Le parole del ministro dell’Interno. A cui si aggiunge il commento di M5S.
Salvini che non ci pensa nemmeno ad attaccare la stampa che lo vorrebbe in mutande e con molto rispetto verso i magistrati che stanno indagando sulla vicenda Arata fa alcune precisazioni e tra le righe teme , ancora una volta, l’uso della giustizia per distruggere chi ha il consenso. Salvini non fa come Berlusconi che ha sempre attaccato la magistratura facendo in modo che la stessa magistratura, dovesse necessariamente trovarsi dei -partiti scudo-per difendersi.
ROMA – “Arata? Avranno avuto i loro buoni motivi. Ha partecipato a un solo convegno e me lo ritrovo consulente della Lega. Me lo presentarono come professore universitario, non ricordo chi sia stato a presentarmelo”. Così Matteo Salvini parlando con i cronisti davanti alla Camera dell’arresto di Paolo Arata.
“E’ venuto a un solo convegno della Lega e poi ho scoperto che era nostro consulente per l’energia, mio personale…anche i giornalisti dovrebbero fare più attenzione quando scrivono certe cose”, ha detto in Transatlantico Matteo Salvini parlando con i giornalisti. “L’ho incontrato una volta, non conosco gli atti. Preoccupato dagli sviluppo dell’inchiesta? Assolutamente no”, ha risposto il leader della Lega
“Ribadiamo quanto abbiamo sempre sostenuto: la politica deve sempre schierarsi contro mafie e corruzione e ridurre a zero il rischio di infiltrazioni criminali nelle Istituzioni”. Così in una nota le deputate e i deputati del MoVimento 5 Stelle in Commissione Giustizia. “Sulla brutta vicenda che oggi ha condotto all’arresto di Paolo e Francesco Arata e di Vito e Manlio Nicastri, la linea del MoVimento è stata netta fin da subito: se personaggi che gestiscono affari in odore di mafia cercano contatti con politica e Istituzioni, queste ultime devono respingerli. È la logica che ci ha guidato nella stesura dello Spazzacorrotti e che deve sempre più diventare prassi nell’amministrazione della cosa pubblica e nei comportamenti delle forze politiche”, concludono.
Fonte (ANSA)