Ieri 23 maggio 2019, gli studenti del Liceo delle Scienze Umane di Castelvetrano, unitamente alle associazioni Codici – Centro per i diritti del cittadino e Codici Ambiente, hanno commemorato presso l’aula magna del Liceo Scientifico di Calvetrano la strage di Capaci avvenuta il 23 maggio 1992 ove la mafia ha vigliaccamente ucciso Giovanni Falcone, la moglie e gli uomini della scorta.
Si sono pure ricordati Paolo Borsellino e gli agenti di scorta caduti sempre per opera della mafia qualche mese dopo nella via D’Amelio di Palermo. Dopo gli interventi della Dirigente Scolastica Tania Barresi e del Delegato delle Associazioni Giovanni Crimi, gli studenti hanno osservato un minuto di silenzio in memoria dei caduti. Subito dopo gli studenti hanno commentato i risultati dei questionari da loro stessi somministrati ad un campione di 400 persone, di varie fascie d’età, su diverse tematiche che interessano la società, come alcool, droga, rispetto delle regole di convivenza civile, rapporti con le istituzioni.
Poi hanno dato corso ad una simulazione di un processo penale in materia ambientale in cui un padre, inconsapevolmente, scaricando materiale nocivo alla salute, cagionava un danno alla salute permanente alla figlia impedendo di realizzare il sogno della sua vita di far parte della squadra nazionale di atletica.
Hanno relazionato il prof. Antonio La Spina, docente alla Luiss, e la dott.ssa Giulia D’Alessandro, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Marsala.
I ragazzi hanno formulato ai relatori una serie di domande per capire la società italiana come è cambiata dopo i fatti di Capaci e via D’Amelio ottenendo esaustive risposte. È stato un incontro molto interessante e partecipato in cui gli studenti hanno dato prova di maturità e di conoscenza delle dolorose vicende che hanno portato lutto in tantissime famiglie di servitori dello Stato e di gente comune rimasta coinvolta negli attentati compiuti negli anni passati dalla mafia.
È stato evidenziato durante il convegno che la mafia oggi è ” silente” nel senso che per fare affari si è infiltrata nella politica e persino nelle istituzioni. Erano presenti tantissimi studenti, associati Codici, docenti, il dirigente dott.ssa Cavasino ed ispettori della Polizia di Stato, nonché tanti volontari della Croce Rossa Italiana. Il lavoro del docenti Filippo Santangelo, Rosaria Giardina e della dott.ssa Marica La Grassa è stato determinante per la riuscita dell’evento.
Comunicato Stampa Associazione Codici