
Politica e corruzione a Trapani, 27 arresti e dieci denunciati: ai domiciliari l’ex deputato Cascio
Nella città di Messina Denaro, un gruppo di potere guidato dall’ex deputato regionale Lo Sciuto, arrestato pure l’ex sindaco Errante. Indagato l’ex segretario del ministro Alfano, avrebbe svelato l’inchiesta a Cascio. Avviso di garanzia all’assessore regionale Lagalla
Arrestati anche tre poliziotti
Castelvetrano, la città dei misteri. Non solo attorno al superlatitante Matteo Messina Denaro. Ora, salta fuori pure una superloggia segreta formata da massoni, politici e professionisti che riusciva ad orientare le scelte del Comune, ma anche nomine e finanziamenti a livello regionale. Una loggia in grado di ottenere persino notizie riservate sulle indagini in corso della magistratura. Questa notte, 27 persone sono state arrestate dai carabinieri del nucleo Investigativo di Trapani, altre dieci sono indagate a piede libero: a capo del gruppo ci sarebbe stato l’ex deputato regionale di Forza Italia Giovanni Lo Sciuto; dell’associazione segreta avrebbe fatto parte anche l’ex sindaco di Castelvetrano, Felice Errante, finito ai domiciliari. Stessa misura cautelare per l’ex deputato di Forza Italia Francesco Cascio, accusato di aver favorito il gruppo di Lo Sciuto: avrebbe rivelato l’esistenza delle intercettazioni di Trapani dopo averlo saputo – questa l’accusa – dall’allora segretario del ministro dell’Interno Angelino Alfano, Giovannantonio Macchiarola, che è indagato per rivelazione di notizie riservate, sarà interrogato domani.
Enzo Chiofalo
La loggia
L’impegno antimafia era solo una facciata, Lo Sciuto avrebbe avuto a cuore soprattutto il suo bacino elettorale, da ampliare attraverso una serie di affari gestiti con il “gruppo occulto”: fra i componenti, i massoni Giuseppe Berlino (ex consigliere comunale di Castelvetrano) e Gaspare Magro (commercialista) – entrambi finiti in carcere – nonché il vice sindaco della città, Vincenzo Chiofalo, ai domiciliari. Controllavano nomine, facevano segnalazioni e raccomandazioni, avrebbero imposto persino quattro assessori massoni nella giunta Errante. Gli inquirenti parlano di un “controllo generalizzato e penetrante delle scelte politiche e amministrative”. Non solo al Comune, ma anche al parco archeologico di Selinunte, all’Inps di Trapani e persino alla Regione, dove Berlino avrebbe ricevuto gli appoggi giusti per entrare nella segreteria tecnica dell’assessore ai Beni culturali. Lo Sciuto avrebbe controllato pure finanziamenti regionali e soprattutto un fiume di pensioni di invalidità, sono 70 quelle al vaglio degli inquirenti.
Operazione Artemisia dei Carabinieri del Comando Provinciale di Trapani, coordinati dalla Procura guidata da Francesco Morvillo.
In corso 27 arresti in esecuzione di misura cautelare emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Trapani, mentre altre 10 persone sono indagate a piede libero per numerosi reati contro la Pubblica Amministrazione, contro l’amministrazione della Giustizia nonché associazione a delinquere segreta.
Nel corso dell’operazione è stata scoperta una loggia massonica segreta a cui a vario titolo gli indagati facevano parte.
Tra gli arrestati numerosi esponenti politici e istituzionali della provincia di Trapani. Scoperto un vasto sistema corruttivo negli enti locali, quali il comune di Castelvetrano e l’Inps di Trapani.
A capo del gruppo ci sarebbe stato l’ex deputato regionale di Forza Italia Giovanni Lo Sciuto; dell’associazione segreta avrebbe fatto parte anche l’ex sindaco di Castelvetrano, Felice Errante, finito ai domiciliari.
Stessa misura cautelare per l’ex deputato di Forza Italia Francesco Cascio, accusato di aver favorito il gruppo di Lo Sciuto.
TUTTI I NOMI
La loggia massonica si riuniva in via Giuseppe Parini a Castelvetrano. Qui i carabinieri stanno eseguendo una perquisizione.
Nell’operazione Artemisia in carcere sono finiti Giovanni Lo Sciuto (55 anni, di Castelvetrano), Paolo Genco (64 anni, di Salemi), Gaspare Magro (54 anni, di Caltagirone), Giuseppe Angileri (62 anni, di Marsala), Isidoro Calcara (55 anni, di Castelvetrano), Salvatore Passanante (59 anni, di Castelvetrano), Salvatore Virgilio (48 anni, di Erice), Salvatore Giacobbe (48 anni, di Castelvetrano), Rosario Orlando (67 anni, di Alcamo), Giuseppe Berlino (41 anni, di Castelvetrano).
Ai domiciliari, Maria Luisa Mortillaro (63 anni, di Marsala), Vincenzo Giammarinaro (60 anni, di Castelvetrano), Francesco Cascio (55 anni, di Palermo), Adelina Barba (48 anni, di San Biagio Platani), Sebastiano Genna (68 anni, di Marsala), Giovanna Ivana di Liberto (32 anni, di Alcamo), Giuseppe Cammareri (53 anni, di Marsala), Vincenza Daniela Lentini (52 anni, di Marsala), Gaetano Salerno (42 anni, di Castelvetrano), Antonio Di Giorgio (45 anni, di Palermo), Alessio Cammisa (43 anni, di Palermo), Antonietta Barresi (56 anni, di Castelvetrano), Francesco Messina Denaro (58 anni, di Castelvetrano), Vincenzo Chiofalo (64 anni, di Castelvetrano), Tommaso Geraci (64 anni, di Castelvetrano), Felice Junior Errante (44 anni, di Latisana), Luciano Perricone (63 anni, di Trapani).
Obbligo di dimora per Valentina Li Causi (32 anni, di Castelvetrano), Filippo Daniele Clemente (32 anni, di Castelvetrano), Arturo Corso (61 anni, di Salemi), Gaetano Bacchi (88 anni, di Santa Ninfa), Maria Zina Biondo (48 anni, di Sadusky negli USA).
Misura interdittiva per Giorgio Saluto (61 anni, di Trapani).