
La procura di Catania ha notificato a Palazzo Chigi la decisione di non procedere nei confronti del presidente del Consiglio, del ministro del Lavoro e di quello dei Trasporti. La notizia arriva a quattro giorni da quella dell’apertura del fascicolo
Archiviazione. La richiesta della procura di Catania sul caso Diciotti non si è fatta attendere. A quattro giorni di distanza dalla notizia del fascicolo a carico del presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dei ministri del Lavoro e dei Trasporti Luigi Di Maio e Danilo Toninelli, fonti di Palazzo Chigi spiegano di avere ricevuto la notifica da parte degli uffici del Palazzo di giustizia di piazza Verga, a Catania. L’indagine era partita, come «atto dovuto», a seguito della trasmissione delle memorie difensive del ministro dell’Interno Matteo Salvini. Il leader della Lega e vicepresidente del Consiglio è indagato per sequestro di persona aggravato, come richiesto dal tribunale dei ministri di Catania, nonostante un’altra richiesta di archiviazione formulata dal procuratore capo etneo Carmelo Zuccaro.
Gli atti che coinvolgono Conte, Di Maio e Toninelli erano stati inviati a Catania dalla giunta del Senato, chiamata a decidere sulla possibilità per la magistratura di proseguire l’inchiesta a carico di Salvini. Richiesta che ieri è stata rigettata proprio dai senatori e che dovrà passare, tra massimo trenta giorni, dalla validazione dell’intera aula di Palazzo Madama. La vicenda è quella relativa alla nave Diciotti della guardia costiera italiana: carica di 177 migranti salvati in mare, l’imbarcazione è stata lasciata attendere per cinque giorni all’interno del porto di Catania prima che venisse autorizzato lo sbarco. Poi avvenuto nella notte tra il 25 e il 26 agosto 2018.
Fonte : meridione news