
Scrive suca a Salvini: “Ho sbagliato chiedo scusa al sindaco Orlando”
Quelle rare volte che i giornalisti ammettono un errore e si scusano senza passare dal solito irritante e maniacale vittimismo Chissà, magari l’Ordine potrebbe dare pure solidarietà a Citrano
Pubblichiamo una foto di Blog Sicilia dove sono presenti gli insulti di Citrano al Ministro dell’Interno Salvini. Il silenzio imbarazzante sulla vicenda da parte dell’Ordine. Del resto , Salvini non è di sinistra. Mancare di rispetto alle istituzioni è un fatto grave. Quando , qualcuno dei % Stelle fece un duro attacco a Mattarella la stampa di regime sporcificò gli autori
Non è mai corretto offendere e mortificare . Un giornalista non dovrebbe mai usare simili linguaggi. Purtroppo, sono lontani i tempi di Indro Montanelli e Enzo Biagi
È vero. Ho commesso un errore. La volgarità è un errore in qualsiasi contesto. Lo è ancora di più se permette di distogliere l’attenzione da problemi ben più gravi. Ho sbagliato nel non valutare che la mia posizione di libero cittadino, inevitabilmente, si sovrapponeva al mio ruolo di dipendente pubblico e di componente dell’ufficio stampa del Comune di Palermo”.
Iniziano così le scuse pubbliche di Fabio Citrano l’addetto stampa del Comune di Palermo che più volte ha utilizzato Twitter e Facebook per attaccare, contestare e apostrofare con frasi anche volgari il ministro dell’Interno Matteo Salvini.
“Ho agito di pancia e involontariamente ho contribuito ad inasprire il clima già difficile tra il Sindaco e il Ministro. Sono pronto ad assumermi le responsabilità – aggiunge Citrano – Per questo chiedo pubblicamente scusa a Leoluca Orlando, oggi protagonista indiscusso di una battaglia di civiltà contro gli aspetti “criminogeni” del cosiddetto “decreto sicurezza”.
Mi addolora il pensiero dei bambini che sono a bordo di una nave da giorni nel Mediterraneo perché nessuno vuole accoglierli. Chiedo loro scusa perché il mio gesto stupido ha permesso a qualcuno di provare a distogliere l’attenzione da cose ben più gravi di una parolaccia”.
Fonte: Blog Sicilia
Il Circolaccio