
Il giudice monocratico del Tribunale di Marsala ha condannato per truffa in danno di ente pubblico e falso ideologico il 62enne Giuseppe Barresi, ex dirigente dell’ufficio Anagrafe del Comune di Castelvetrano in attesa di andare in quiescenza .
La pena( sospesa) è stata due anni di reclusione e altrettanti di interdizione dai pubblici uffici.
Il Giudice ha accolto le tesi dell’accusa
Barresi, secondo la ricostruzione investigativa, ha falsamente attestato la coabitazione con l’anziana madre (L.B., di 90 anni), con disabilità grave e con necessità di continue cure e assistenza. Un caso da legge 104
Barresi nel tentativo di eludere il servizio e di non recarsi al lavoro in ufficio, ha continuato a percepire ugualmente lo stipendio in virtù della legge che prevede in questi casi il congedo straordinario retribuito, fino al massimo di 24 mesi. Insomma, Barresi per il Tribunale avrebbe sfruttato la disabilità della madre per non lavorare . La legge da la possibilità per quei lavoratori che abitano con un parente disabile grave di usufruire di questi vantaggi . In realtà, secondo gli investigatori, Barresi non ha mai lasciato la casa ,continuando a vivere con moglie e figli . si recava dalla madre ma non abitava con Lei così come dice la legge. Barresi è stato accusato di aver “cambiato” usando la sua carica dirigenziale, il domicilio per trarne vantaggi economici .Il giudice ha accordato al comune di Castelvetrano che si è costituito parte civile la somma di 51.000 Euro. I fatti risalgono al periodo relativo che va dal 1 febbraio 2015 al gennaio 2017. Il sindaco Errante, nonostante il carico pendente lo aveva nominato Comandante della Polizia Municipale. Incarico che Barresi ha continuato ad avere anche con i commissari prefettizi
Le indagini scattarono dopo la denuncia scritta di dipendenti comunali che si accorsero della furbata
Fonte: Meridione news
Il Circolaccio