Riabilitazione, siglata intesa tra Asp di Trapani e Casa di cura “Vanico”
Una buona notizia per il territorio che con la sanità pubblica su decisione dell’assessore Razza dovrà perdere posti per l’ospedale di Castelvetrano . posti che ,a quanto pare, si recuperano con i posti in convenzione
Giovanni Bavetta e l’amministratore delegato della società “Vittoria srl”, Filippo Daniele Clemente figlio del noto chirurgo plastico, Gaspare Clemente. La società che gestisce la clinica all’interno dello storico Vanico fondato dal prof. Vito Li Causi. L’accordo riguarda la clinica sorta negli anni 2000 dedicata alla riabilitazione d’eccellenza e con degenza. La storia della convenzione è molto lunga e complessa. Prima di spegnersi il prof. Li Causi dopo una lunga battaglia burocratica, vide il Tar dare ragione ad un contenzioso che obbligò l’ASP di Trapani a concedere 25 posti in convenzione che già sono operativi, sui 90 che la clinica potrebbe dare al territorio. Adesso, l’annuncio ufficiale dell’ASP che aumenta i posti in convenzione dopo tante richieste ad aumentare i posti fatte durante il periodo di Gucciardi e Crocetta
L’annuncio è stato pubblicato sul sito In Sanitas
di Redazione
Siglato oggi dal commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani Giovanni Bavetta(nella foto), e l’amministratore delegato della società Vittoria srl Filippo Daniele Clemente, che gestisce la Casa di cura “Vanico” di Castelvetrano, accreditata SSN, un “addendum” contrattuale che porta a 40 i posti letto riconosciuti, rispetto ai 25 del precedente accordo.
Il budget relativo all’attività ordinaria di ricovero per la branca specialistica di riabilitazione viene quindi aumentato di 1.191.564 euro. L’addendum è stato approvato con decreto del Dirigente generale del dipartimento Pianificazione strategica dell’assessorato regionale alla Salute del 5 ottobre scorso.
“Si tratta di un’eccellenza nel campo della degenza riabilitativa intensiva post acuzie di alta specializzazione- dice Bavetta- per pazienti post-acuti affetti da una disabilità complessa a causa di patologie chirurgiche, ortopediche e neurologiche, destinata a utenti della nostra regione”.