
Richiesta di giudizio per Rosario Crocetta per le autorizzazioni alle discariche
Si appesantisce il carico giudiziario per l’ex governatore Crocetta. Il paladino dell’antimafia è già coinvolto in tre richieste di rinvio a giudizio: Caso Morace, Caso Montante e adesso per le discariche
Il silenzio dei suoi amici. Nessuno commenta e nessuno lo difende. eppure, Crocetta, ai suoi amici fidati d’incarichi e posizioni di privilegio ne ha assegnate tante. Adesso è diventato “imbarazzante ” essere stato stretto amico di Crocetta?
L’ex governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, risulta coinvolto in due inchieste sulla gestione di discariche per rifiuti dalla Procura di Catania. I Pm, scrive il quotidiano La Sicilia, hanno chiesto il suo rinvio a giudizio per traffico illecito di rifiuti per le autorizzazioni che firmò nel 2016 per gli impianti della Cisma Ambiente di Melilli (Siracusa). L’ex presidente della Regione è anche indagato per lo stesso reato in un’inchiesta, ancora aperta, sui due impianti della Oikos fra Motta Sant’Anastasia e Misterbianco: le discariche di Tiritì e Valanghe d’Inverno.
La richiesta di rinvio a giudizio sulla Cisma di Melilli riguarda 12 persone. Al centro dell’inchiesta l’autorizzazione concessa affinché la spazzatura prodotta giornalmente nel Siracusano e nel Palermitano fosse conferiti nella discarica di Melilli, che riceveva solo rifiuti speciali. Un appalto da 3.6 mln di euro per il periodo fine luglio 2016-marzo 2017.
Fonte : Blog Sicilia
Il Circolaccio