
Alla scadenza del bando RyanAir non c’è.
Il colosso irlandese preferisce abbandonare Birgi ,dopo anni di grande lavoro della compagnia che aveva fatto decollare un struttura che nel 2008 rischiava la chiusura
Sono soltanto due le buste presentate all’ufficio protocollo della centrale unica di committenza “Trinakia Sud” sezione comune di Comiso, per il bando relativo alle compagnie aeree nel territorio su cui si trova lo scalo del Vincenzo Florio. Si sa molto poco su quante tratte ci sono gli interessi di queste compagnie
La storia di RyanAir comincia nel 2008. Birgi era quasi sull’orlo della chiusura
L’asse Turano – D’Alì punta su Ombra che aveva contattato la compagnia irlandese che stava entrando nel mercato italiano
Furono Salvatore Ombra , l’ex presidente della Provincia Turano e l’ex senatore D’Ali a salvare una struttura costata decine di milioni di euro con tanti dipendenti assunti da Airgest che praticamente rischiavano di tornare a casa. Con Ombra si concretizzo l’accordo che fece partire centinaia di voli nel giro di un anno da quell’ aeroporto visto sempre con diffidenza dai palermitani
Si inventarono un accordo di co-marketing per accontentare le richieste di Ryanair che di cambio, doveva assicurare almeno 10 voli al giorno. La compagnia con il tempo ne assicurò di più .
Un accordo commerciale chiaro. Negli anni 2010, 2011 e fino al 2015 Birgi era collegata con mezza Europa. La crescita dell’ aeroporto fece crescere inevitabilmente l’indotto e anche i posti di lavoro che la politica dominante seppe gestire come suo solito. Turano che voleva la predominanza politica su Airgest, liquida Salvatore Ombra che si dimetterà per fare spazio alle volontà dell’ex presidente che alla vigilia del suo ritorno all’ARS, nel 2012 ,piazza i suoi dentro la società di gestione . Ombra aveva fatto molto bene .Risulterà tra le persone più capaci di Birgi . Turano, scatenando una guerra dentro l’UDC, avendo la forza della quota della Provincia di Trapani che deteneva il 49% delle azioni, chiama un consulente alla guida di Airgest: Salvatore Castiglione , trapanese “turaniano” dell’ultima ora .
Salvatore Castiglione, commercialista, era fino alla nomina a presidente, consulente dell’Airgest e uomo di fiducia della classe politica trapanese: pupillo di Bartolo Pellegrino, è stato anche vicesindaco di Trapani
Il management di Ryan Air abituato alla meritocrazia e non al clientelismo politico si trova spiazzato. Infatti, manda alla stampa una lettera di complimenti ad Ombra che con il subliminale si potebbe sintetizzare con la frase” Ma che cazzo succede a Birgi? Togliete una persona capace e mettete un commercialista al comando? Della squadra farà parte anche Paolo Angius , Fabrizio Bignardelli, Vittorio Fanti e Gino Lo Presti (onnipresente)stretto collaboratore di Turano che è stato anche amministratore della Megaservice e suo collaboratore di fiducia nello staff della Provincia Regionale di Trapani. Il 30 agosto del 2012 Turano si dimette da presidente della Provincia per candidarsi alla Regione. Vincerà la partita sul potente Pompeo che aveva il sostegno di Giulia Adamo e del potente politico salemitano amico di Cuffaro che farà mettere di lato l’uscente Pio Lo Giudice . Ombra era “ingombrante” . La sua successione scatenerà un coro di polemiche.
Vengono sciolte le province da Crocetta. Turano lo sapeva e infatti lascia tutto per Palermo. Succede un casino. I manager di RyanAir abituati a discorsi molto elevati professionalmente e tavoli di lavoro seri,si ritrovano ad avere relazioni con un CDA politicizzato e senza specifica esperienza e soprattutto, con il socio di maggioranza(la Provincia) senza più poteri.Tutto il lavoro iniziato con Ombra prende la via del declino. Ryan Aire capisce che c’è la volontà di non avere più un rapoorto di co-marketing studiato per far crescere il territorio. Troppe teste e troppi discorsi inutili. Forse, qualche amministratore politicizzato aveva pensato di mettere “paura”, commercialmente a Ryan Air.
Poveri illusi. Chi è abituata a gestire affari e sa stare sul mercato capisce subito se gli interlocutori fanno sul serio o fanno politica per sistemare amici e altri interessi.
La compagnia irlandese non fa beneficenza. Agisce su leve di mercato e di ritorno economico con obiettivi a medio periodo. A Rayan Air non lo aveva scritto il medico di rimanere a Trapani. AGLI irlandesi non interessano le lotte di potere politico.
Avere perso la collaborazione con la prima compagnia aerea europea, è stato un grave errore per il territorio. Non dovevano essere i manager” politici” senza formazione e condizionati dall’appartenenza a gestire questa relazione. In Sicilia, purtroppo, tutto funziona con la logica della lottizzazione. In Irlanda e nel resto del mondo occidentale si parla un altra lingua.
Birgi avrà fatto la fortuna di Turano che ritorna all’ARS dopo la trombatura del 2008. Avrà fatto la fortuna di altri politici che avranno avuto vari vantaggi.
Solo che, le loro ambizioni, hanno deluso i manager della compagnia e fatto scappare un colosso del settore. Questa gente non dialoga con chi pensa solo a interessi di bottega. Questa gente agisce con precise linee economiche. Questo sempolice concetto si chiama :”marketing oriented” e non “politic oriented”
Il Circolaccio