Il Colonnello Sergio De Caprio, conosciuto da tutti come il Capitano Ultimo non avrà più una scorta. L’uomo che riuscì a catturare dopo anni di latitanza il super boss Totò Riina si è sfogato così sul suo profilo Twitter:
“I peggiori sono sempre quelli che rimangono alla finestra a guardare come andrà a finire. Sempre tutti uniti contro la mafia di Riina e Bagarella. No abbandono No omertà No mobbing di Stato”.
L’amarezza del Capitano Ultimo
Attraverso un tweet il Capitano Ultimo ha espresso tutta la sua amarezza e rabbia per essersi visto revocare la scorta. Tutto questo è avvenuto il giorno dell’anniversario dell’uccisione del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Il Colonnello ha chiesto anche se questa è stata fatta dal comandante generale dei Carabinieri Giovanni Nistri. Dal comando hanno assicurato che non è dipeso da loro. Ultimo, inoltre, ha ringraziato gli oltre diecimila firmatari della petizione promossa sul portale web ‘change.org’ per ottenere il mantenimento della tutela per l’ufficiale dei carabinieri.
La mafia fa schifo @matteosalvinimi, ma fa ancora più schifo uno Stato che sceglie di smettere di proteggere il capitano @UltimoUMC. Da domani il carabiniere che arrestò Riina sarà senza scorta. E questo è certamente un cambiamento…
Meloni chiede a Salvini di occuparsi del caso scorta del Capitano Ultimo
Alcuni giorni fa, attraverso Facebook era stata la stessa Rita Dalla Chiesa a contestare la decisione dello Stato di togliere la scorta al Capitano Ultimo. Anche Giorgia Meloni sostiene il militare che chiede al ministro dell’Interno Matteo Salvini di intervenire al più presto. Il Colonnello De Caprio ha goduto fino ad oggi di una protezione del quarto livello, ovvero il più basso, che consiste in un’automobile non blindata e solo una persona di scorta. Il vicepremier ha fatto sapere di non poter intervenire in prima persona ma ha assicurato che si informerà più accuratamente su questa vicenda.
Fonte:Kontro cultura
IL Circolaccio