Salvini destituisce gli uomini di Minniti
Scatta lo spoil system per due posizioni chiave dei nostri servizi di intelligence: come riporta Il Fatto Quotidiano, il ministro dell’Interno Matteo Salvini a settembre licenzierà Alessandro Pansa capo del Dis (ovvero il coordinamento dell’intelligence) e Alberto Manenti che oggi guida l’Aise (il servizio estero).
Entrambi erano stati confermati nei rispettivi ruoli dal governo Gentiloni dopo le elezioni dello scorso 4 marzo, visto il perdurare in carica dell’esecutivo a trazione Pd per la difficoltà di trovare una maggioranza di governo. Resterà invece al suo posto Mario Parente, capo dell’Aisi (l’intelligence interna), confermato lo scorso giugno per due anni dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Subito dopo le elezioni, a marzo, il governo Gentiloni aveva prorogato Pansa e Manenti per un periodo fino a dodici mesi. Ma ora il governo Lega-M5s, avendo pieni poteri, vuole mettere mano a quelle proroghe e operare un avvicendamento. Il motivo è quello di dare un forte segnale di cambiamento. Pansa potrebbe finire al Consiglio di Stato mentre Manenti potrebbe far fruttare la sua expertise su servizi, immigrazione e Libia.
SERVIZI SEGRETI, I POSSIBILI SUCCESSORI
Sempre secondo il Fatto, circolano già i nomi per i possibili successori. Al posto di Pansa potrebbe arrivare Elisabetta Belloni, segretario generale del ministero degli Esteri. All’Aise ci sono invece vari vicedirettori che potrebbero ambire alla poltrona di Manenti, ma i due finanzieri Fabrizio Caputo e Luciano Carta sembrano destinati ad altro. Resta in gara il generale Giovanni Caravelli, vice direttore dell’Aise dal 2014 ma Salvini potrebbe lasciarlo nel suo importante ruolo di gestione della vicenda libica. Quello che è certo è che il governo ha intenzione di cambiare anche i servizi segreti.
Fonte: IL FAtto Quotidiano, Affari Italiani
Il Circolaccio