Frode sui carburanti : denunciati 48 imprenditori che usavano il carburante agricolo per scopi ludici
Tonnellate di carburanti consumati in frode, oltre 50 le imprese coinvolte, 48 presunti responsabili denunciati, che rischiano fino a 5 anni di reclusione e sanzioni fino a dieci volte l’imposta evasa. Fiumi di gasolio a 90 centesimi per i “furbetti” del rifornimento “facile”. Un prezzo sicuramente allettante se confrontato con quello alla pompa che si aggira intorno ad 1,5 euro/litro. Ora rischiano sanzioni per un valore complessivo pari ad oltre mezzo milione di euro. La Guardia di Finanza di Castelvetrano ha passato al setaccio le imprese agricole di 8 Comuni in provincia di Trapani, rilevando gravi incongruenze tra i dati presenti nei registri delle imprese e quelli forniti dagli stessi imprenditori alla Regione.
I finanzieri dopo aver esaminato i fascicoli aziendali delle imprese agricole e le relative posizioni alla Camera di Commercio, hanno svelato un collaudato sistema di frode, con cui le imprese, attraverso numeri di registrazione inesistenti o riconducibili a soggetti cessati, hanno falsamente attestato alla Regione di essere pienamente operative e regolarmente iscritte al registro delle imprese agricole.
Tra queste sono state individuate imprese prive di iscrizione alla Camera di Commercio da oltre 15 anni, partite Iva cessate da oltre 8 anni e evasori “totali” sin dal 2003. Emblematico il caso di una ditta individuale cancellata d’ufficio dalla Camera di Commercio per “sopravvenuta mancanza dei requisiti di impresa” la quale, nonostante cio’, avrebbe consumato in frode oltre 7 quintali di carburanti rigorosamente acquistati a prezzi agevolati. Nel complesso 48 sono i “furbetti” finiti nel mirino degli investigatori e segnalati alla Procura della Repubblica per i reati di falso, truffa ai danni dello Stato e sottrazione al pagamento dell’accisa su un quantitativo complessivo di carburante pari ad oltre 111.000 litri. Per 25 di loro e’ scattata anche l’aggravante prevista dal Testo Unico Accise per chi sottrae all’accertamento quantitativi di carburante superiore a 2.000 chili.
Fonte :Repubblica
Il Circolaccio