Interessante aggiornamento del quotidiano La Sicilia sull’inchiesta che coinvolge l’ex numero uno di Confindustria Sicilia, Antonello Montante. Tanti i filoni seguiti dagli inquirenti. Tanti gli argomenti scottanti. E tanti i personaggi coinvolti. Insomma, i prodromi per una nuova ‘bomba’ ci sono davvero tutti
I segreti di Lumia e Crocetta amici di Catanzaro
Intanto prende sempre più corpo la notizia di un alto dirigente regionale coinvolto nell’inchiesta Montante che avrebbe già spiegato agli inquirenti di Caltanissetta come ha funzionato il “sistema rifiuti” in Sicilia. Miliardi di Euro sprecati per far restare l’Isola nell’emergenza.
In molti tra l’antimafia del business e politici tremano
Il vergognoso silenzio su questa inchiesta di giornalisti vicini all’antimafia politica e al senatore Lumia
Un approfondimento del quotidiano La Sicilia on line rivela alcune novità nell’inchiesta che coinvolge l’ex presidente di Confindustria Sicilia, Antonello Montante. Tanti gli argomenti. Vediamoli in sintesi.
Sull’archivio di Montante, fino ad ora, c’è poco. Fino ad ora.
“Dopo l’analisi dell’enorme mole di atti sequestrati – leggiamo nell’articolo a firma di Mario Barresi – i pm nisseni aspettano il verdetto dei super-esperti nominati per recuperare il contenuto delle 24 pen drive che Montante tentò di distruggere nella tumultuosa alba del giorno dell’arresto a Milano. Così come provò a disfarsi di quei due sacchetti di plastica, gettati in un pozzo luce dell’appartamento del piano di sotto, poi ritrovati (e riconsegnati alla polizia) dalla zelante vicina di casa fra due tubi dell’acqua”.
A nostro modesto avviso, è questa la parte dell’inchiesta Montante che potrebbe generare paura tra i personaggi – che sono davvero tanti – che hanno avuto rapporti con l’ex presidente di Confindustria Sicilia. Chissà cosa contengono le 24 pen drive! Non va dimenticato che Montante è passato dagli arresti domiciliari alla galera proprio nel tentativo di disfarsi di queste pen drive…
Il passaggio sui fondi neri è interessante. E’ il filone che, nelle ultime settimane, avrebbe ricevuto “maggiore impulso”. Ad essere indagati, fra gli altri, oltre a Montante, sono l’ex Presidente della Regione, Rosario Crocetta, le ex assessore Linda Vancheri e Mariella Lo Bello e il presidente di Confindustria Sicilia, Giuseppe Catanzaro. Più dirigenti regionali e imprenditori. Ipotesi accusatoria: associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e al finanziamento illecito dei partiti.
L’edizione de La Repubblica di Palermo ha tirato fuori un’indiscrezione stando alla quale ci sarebbe un superteste: e questa potrebbe essere una brutta notizia per chi è coinvolto. Ci sarebbero fondi neri dell’assessorato regionale alle Attività produttive. “Ma la pista – leggiamo su la Sicilia – sarebbe ancora più calda anche grazie all’incrocio di dati già dapprima rinvenuti in pc e tablet con alcuni nuovi elementi (non solo cartacei o digitali) raccolti”.
E qui si dovrebbe tornare all’archivio. Colpisce, in questa parte dell’articolo, il riferimento a “ipotesi di cifre enormi”. Una spartizione di fondi che non si fermerebbe alla campagna elettorale per le elezioni regionali del 2012, ma che arriverebbero “a poco prima dell’arresto dell’imprenditore… Toccando, trasversalmente, altri schieramenti e partiti”. Anche questi sono elementi che dovrebbero generare molti timori a chi, in questi anni si arricchito alle spalle dei siciliani
Fonte: i Nuovi Vespri
Il Circolaccio