Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene”
diceva Paolo Borsellino
Noi diciamo che bisogna cercare sempre la verità per combattere ogni forma di mafia anche quella delle facili strumentalizzazioni
Ingroia: «Basta coi pm passacarte. Contro di me una lapidazione mediatica»
La fine del “Crocettismo” inizia con il processo ad Ingroia?
Il silenzio del Pd e di Calamia sulla vicenda
Spesso si dimentica che la politica e la magistratura dovrebbero stare lontani.
Anzi lontanissimi.
Chi fa antimafia dovrebbe anche non avere incarichi di responsabilità amministrativa.
Leonardo Sciascia :L’antimafia stia lontana dalle poltrone e rimanga al servizio della legalità per aiutare la gente ad affrancarsi dal fare mafioso
Le ragioni sono diverse e tutte comprensibili.
L’ex Pm Ingroia finito nelle maglie strette della procura di Palermo, dopo anni di lavoro contro la mafia, finisce per cedere alle tentazioni della politica e accetta le lusinghe di Rosario Crocetta. Qualcuno bene informato ha spesso scritto sui social:”guai a toccare i leader dell’antimafia, guai a toccare Crocetta e i suoi amici potresti bruciarti”. Non intendiamo dare molta importanza a questo monito. Non crediamo alla giustizia spronata da “certa politica”.Non intendiamo però, stare zitti davanti a certe evidenze. La legge, in un paese democratico e civile, non può avere un “colore politico”. Ingroia, oltre alla società Sicilia Servizi ha gestito, insieme a Crocetta un ambito delicatissimo come quello dei rifiuti. Sono i documenti a dirlo. Ai tempi dell’assessore Marino , Ingroia e l’ex consigliere comunale Pasquale Calamia, in provincia di Trapani rappresentavano Crocetta a tutto tondo. La grande crisi dei rifiuti in Sicilia lo schifo di Belice Ambiente e tante altre vergogne sui rifiuti, hanno avuto anche esponenti del Pd come gestori politici. Eppure su Belice Ambiente e su altre realtà simili nessuna inchiesta vi è stata.
Qualcuno dimentica che Crocetta e suoi amici hanno governato la Sicilia per 5 anni
In provincia di Trapani, Ingroia e Calamia sono stati rappresentanti fedelissimi dell’ex governatore
Nel febbraio 2014 Ingroia diventa commissario a Trapani , nel comunicato si scrive “Crocetta gli ha proposto di guidare la Provincia fino alla liquidazione. L’ex pm: “Ho dato la mia disponibilità ma non lascio Sicilia e-servizi. Continuerò a fare pulizia”. Il governatore: “Lo mandiamo nella terra di Matteo Messina Denaro“
Da un comunicato ottobre 2013
Altro colpo di scena nell’AtoTp2. Il commissario straordinario Francesco Regina, nominato lunedì scorso dal presidente della regione Crocetta, non si è nemmeno insediato che si è dimesso. Nel frattempo è stato nominato il nuovo commissario. Si tratta di Pasquale Calamia.
L’assessore regionale ai Rifiuti Marino ha firmato un decreto assessoriale con il quale nomina il castelvetranese Pasquale Calamia commissario straordinario di Belice Ambiente al posto di Franco Regina il cui incarico è durato appena un giorno. L’arch. Calamia era il vice capo di gabinetto dell’Assessorato regionale Territorio e Ambiente e consigliere comunale del Pd a Castelvetrano.
E qui scatta il “giallo” poi diventato “rosso” per Calamia. Si pone subito il dubbio dell’incompatibilità .
Calamia dovrà rinunciare. un errore grossolano commesso da Crocetta e da Marino. Calamia faceva parte del consiglio comunale di un comune socio al 22 % di Belice Ambiente. In ogni caso rimane da capire ancora il disastro di Belice Ambiente che ha accumulato in 10 anni di attività oltre 60 milioni di Euro di debiti
Nel maggio 2014, Calamia lascia il settore del Territorio Ambiente
Crocetta ha nominato il castelvetranese Pasquale Calamia funzionario direttivo dell’Assessorato regionale all’Energia e dei Servizi di pubblica utilità, guidato, dopo il rimpasto di giunta, da Salvatore Callari.
Fonte : Repubblica, Live Sicilia
Il Circolaccio