Quanto guadagna un magistrato: stipendio di un giudice ordinario e amministrativo
Il lavoro di un giudice è articolato da varie responsabilità, ma molto ben pagato: ecco quanto guadagna un magistrato ordinario e amministrativo.
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Un Magistrato dell’accusa o giudicante dopo circa 20 anni di servizio arriva anche a 6 mila euro al mese , che diventano 7500 euro dopo circa 35 anni di servizio
Quanto guadagna un magistrato oggi?
Il magistrato, conosciuto anche come giudice, è la figura titolare di un pubblico ministero che ha il compito di esaminare e valutare la documentazione, le prove e gli atti processuali necessari per condurre l’udienza, della quale ne dirige l’iterverificando gli elementi raccolti ed esaminando le posizioni delle parti in causa.
Coerentemente con le valutazioni fatte nel corso dell’udienza, il magistrato emette la sentenza ed ha il potere di predisporre delle misure cautelari nei casi di urgenza.
Il magistrato quindi riveste un ruolo di grande responsabilità che naturalmente è anche ben pagato.
D’altronde per diventare magistrato è necessario completare un lungo percorso di studi e di specializzazione, che richiede impegno e costanza. Possono diventare magistrati i laureati in Giurisprudenza che hanno conseguito o un dottorato di ricerca in materie scientifiche o un diploma di specializzazione in una disciplina giuridica.
Nel dettaglio, per diventare magistrato e riuscire ed arrivare a guadagnare un cospicuo stipendio bisogna superare il concorso in Magistratura, aperto a coloro che soddisfano i seguenti requisiti:
- abilitati all’esercizio della professione forense e, se iscritti all’albo degli avvocati, non incorsi in sanzioni disciplinari;
- magistrati amministrativi e contabili;
- procuratori dello Stato non incorsi in sanzioni di tipo disciplinare;
- dipendenti dello Stato con qualifica dirigenziale o appartenenti ad una delle posizioni dell’area C indicata nel vigente CCNL, con almeno 5 anni di servizio. È importante però che questi abbiano conseguito il lavoro tramite un concorso per il quale era richiesto il possesso della laurea in giurisprudenza;
- i docenti universitari di materie giuridiche;
- dipendenti della Pubblica Amministrazione con qualifica dirigenziale da almeno anni, che hanno conseguito il lavoro tramite un concorso per il quale era richiesto il possesso della laurea in giurisprudenza;
- coloro che hanno svolto le funzioni di magistrato onorario per almeno 6 anni, senza demerito. Sono un esempio il giudice di pace o il giudice onorario di tribunale;
- i laureati in giurisprudenza che hanno completato uno stage presso gli uffici giudiziari o il tirocinio professionale, della durata di 18 mesi, presso l’Avvocatura dello Stato.
Vincere questo concorso è il sogno della maggior parte degli studenti che si iscrivono a Giurisprudenza, ma ogni anno vengono messi a concorso poco più di 300 posti.
Chi si dimostrerà il più capace diventerà un magistrato ordinario con uno stipendio che nel corso degli anni può raggiungere cifre molto elevate; esaminiamole nel dettaglio.
Quanto guadagna un magistrato
Così come per le altre professioni, anche lo stipendio del magistratoaumenta con il trascorrere degli anni.
Inizialmente un magistrato ordinario guadagna poco più di 2.200 euro nettimensili, cifra che aumenta considerevolmente dopo qualche anno.
Dopo 4 anni dal conferimento dell’incarico, infatti, lo stipendio aumenta fino a sfiorare i 3.600 euro netti mensili.
Al raggiungimento dei 20 anni di servizio, invece, il guadagno iniziale viene più che raddoppiato, tant’è che il magistrato guadagna circa 5.800 euro di stipendio netto mensile.
A 35 anni dal conferimento dell’incarico, quando il giudice è quasi a fine carriera, lo stipendio mensile può essere anche di 7.500€.
Se pensate che lo stipendio di un magistrato ordinario, quindi il giudice che si occupa del Diritto Civile e Penale, sia alto, allora dovete vedere quello dei magistrati amministrativi. Vista la delicatezza della materia – e la quantità elevata delle cause trattate – lo stipendio in questo caso è molto più alto: si parte da un guadagno di circa 4mila euro, fino ad arrivare a 15mila euro – netti mensili – verso la fine della carriera.
Per non parlare dei giudici impiegati presso le Corti di Appello: questi inizialmente hanno un guadagno di poco più di 5.877€ mensili, mentre dopo un solo anno e mezzo di attività possono arrivare a 6.700€, 8.800€ se consideriamo anche le indennità.
Fonte : Affari Italiani
Il Circolaccio