Il “partito” di Cascio sold out al Palace Mondello, assenti solo Miccichè e…
L’ex presidente Cascio, nonostante un processo ancora non concluso, riempie un locale di Palermo, dimostrando d’avere ancora un grosso seguito
Cascio 1 Forza Italia 0. C’erano 500 e più persone oggi al Palace a Mondello per il rientro di Cascio nella politica che conta, nell’agone della campagna elettorale. E c’era tutta o quasi Forza Italia. C’erano Schifani, Scoma, Tantillo, Milazzo, i Mineo figlio e padre fresco di condanna della Corte dei Conti, c’era Marcello Caruso ombra fedele dell’ex presidente del Senato, c’era anche qualche candidato del plurinominale come Domitilla Giudice, figlia del compianto ex deputato Gaspare, c’era anche Ugo Zagarella figlio…anzi no, lui fa parte dei candidati “de iure amicitiae”.
Si scorgevano anche Sebastiano Drago, Giacomo Balsano, Michele Pivetti, Nino Lo Presti. Certo, mancava la Forza Italia dei piani alti. Mancava il leader maximo, Gianfranco Miccichè, mancava Gabriella Giammanco, mancava Giacomo Terranova, mancava Eusebio Dali’ (la moglie è candidata alla Camera, dietro Scoma), mancava la compagna di Dario Allegra, la signora Terenghi…O forse c’era ma non la conosce nessuno la quasi parlamentare. Insomma, mancava la cordata ortodossa miccicheiana. Chissà come mai. Ma non vogliamo insinuare nulla. Perché allora Cascio 1 Forza Italia 0? Semplicemente perché i 500 che oggi hanno affollato il Palace di Mondello ci sarebbero stati anche se lui si fosse candidato con Grasso, con Grillo, con Salvini o con Belzebu’.
È così che va per l’eterno golden boy della politica nostrana. E dopo sgrammaticati (nel senso letterale del termine) interventi dei comparenti già menzionati, è intervenuto lui: scanzonato, senza peli sulla lingua ma con tanti sassolini nelle scarpe. Tanto che ha fatto la furbata, fuori protocollo, di fare intervenire i suoi legali: l’ex assessore regionale Caleca e l’Avv. San Severino, che di certo non è né mai sarà un volto di Forza Italia.
Forza Italia dunque resta uguale a se stessa ed ai suoi riti, Cascio ha dimostrato oggi che lui ci sarà anche quando Forza Italia non ci sarà più (a meno di non consegnare il castellano di Arcore all’immortalità). E in ogni caso, l’ex presidente dell’Ars è già un problema per il partito azzurro. Ce lo vedete Cascio a spingere bottoni a Montecitorio? O a prendere ordini da Micciché? In sala siamo certi che tutti gli amici voteranno per lui, ma quelli fuori collegio voteranno per Forza Italia? Dopo i “grandiosi” interventi di Tantillo, Scoma e del simpatico Milazzo? Ai posteri…
Fonte : Sicilia Informazioni
Il Circolaccio