Nuovo comunicato pervenuto in redazione dall’ Associazione “Noi laboratorio Civico” che pubblichiamo integralmente.
Puntualizziamo, in modo categorico, che la nostra Associazione mai si trasformerà in un partito politico. Ribadiamo che non abbiamo intenzione di candidarci in nessuna competizione elettorale e che non vogliamo sostituirci ai partiti. Anzi, siamo stupefatti della loro assenza, siamo sbalorditi del loro silenzio. Vorremmo chiarire che l’intenzione di proporre una petizione popolare (Iniziativa popolare e democratica) non è a difesa del territorio e/o della nostra comunità, ma serve a tentare di chiedere e sapere la VERITA’ e quindi GIUSTIZIA. Vogliamo i nomi, vogliamo i fatti e non consentiamo più a nessuno di buttare fango generalizzato e immeritato su tutta la comunità. “NOI Laboratorio Civico” da sempre attento alle esigenze della Città, nell’ottica di partecipare alla vita sociale, è stata l’unica a dire la sua con coraggio. Quindi una petizione da inviare alle istituzioni, dove i cittadini decideranno da che parte stare, con chiarezza per:
- rendere definitivamente libero il nostro territorio ed i suoi abitanti da quanti lo hanno reso invivibile e di mettere fine a questo stillicidio;
- un intervento straordinario e immediato per dare una sana programmazione di investimenti sul territorio e giustizia sociale a questa formidabile e disgraziata terra; che ci ripaghi dal danno avuto da questo turbolente e devastante utilizzo improprio dei nomi della “mafia e antimafia” generalizzato e diffuso a vantaggio di pochi e a danno di tutti NOI e del nostro territorio.
- denunciare, in caso di accertate manifestazioni diffamatorie, quanti denigreranno, mortificheranno la nostra comunità al fine di tutelare e difendere la dignità, la rispettabilità e la reputazione di coloro che da sempre nulla hanno mai avuto a che spartire con il fenomeno mafioso che affligge il nostro territorio.
Difesa? No, vogliamo fatti che possano assicurare i mascalzoni alla giustizia.
Viste le dichiarazioni del commissario Salvatore Caccamo, presidente della commissione prefettizia, come riportato dal blog Castelvetrano news: “dispiace vedere certi servizi giornalistici che vengono messi in onda, a volte, con errori grossolani da parte degli stessi operatori dell’informazione, alcuni dei quali avrebbero detto per fare un esempio che la Saiseb o la Ditta Gemmo dovrebbero dare dei soldi al Comune, invece è tutto l’opposto”. E, per quanto riportato dal Giornale l’Avvenire: “C’è stata un’enfasi mediatica eccessiva che non rende giustizia ai cittadini onesti del paese” siamo convinti ancor di più che alcuni stanno strumentalizzando fatti e cose a discapito di trenta mila abitanti, e NOI non lo riteniamo più corretto, né tanto meno tollerabile.
CHI PAGHERA’ TUTTO QUESTO DANNO MEDIATICO?
L’Associazione “Noi Laboratorio Civico” esprime il proprio disappunto, la propria preoccupazione ed anche la propria rabbia e tristezza per il modo con cui parte della politica (in questa bufera mediatica assolutamente assente), delle istituzioni e della stampa assalgono come animali inferociti il nostro territorio. Riteniamo che questa comunicazione denigratoria, strumentale, costruita ad arte nel tempo avrà un effetto boomerang…..
All’uopo appare doveroso comunicare che Noi Laboratorio Civico ha già provveduto a conferire apposito mandato al proprio legale di fiducia Avv. Giovanni Giannilivigni al fine di verificare se ricorrono i presupposti per agire nelle opportune sedi giudiziarie per eventuali responsabilità penali e/o civili per i reati di calunnia e diffamazione.
oi Laboratorio civico