Diversi giornalisti in Rai e anche in altre redazioni sarebbero simpatizzanti o iscritti dell’Opus Dei
Di recente ,il palermitano Raffaele Buscemi 31 enne, giornalista professionista è stato nominato a capo dell’Ufficio Stampa nazionale dell’Opus Dei
Vincenzo Morgante vicino all’Opus Dei direttore del TGR Nazionale.
Chi sono i giornalisti siciliani vicini all’ Opus Dei ? Sarebbe corretto che ogni giornalista dicesse se aderisce all’Opus Dei o alla massoneria
Diversi giornalisti , spesso bene informati da fonti segrete ,anche nella provincia di Trapani, tendono a nascondere la vicinanza all’Opus Dei perche?
Papa Bergoglio continua a predicare. Ma all’interno del mondo cattolico c’è chi razzola male. Il Pontefice ha più volte ribadito l’invito alla Chiesa di spogliarsi dei beni e dei privilegi mondani, di tenersi lontano dal potere terreno. E invece proprio in questo contesto, a sorpresa, si scopre una specie di guerra intestina dentro l’Opus Dei scoppiata per la nomina del direttore della Tgr, posto lasciato vacante dal dimissionario Alessandro Casarin. A vincere è stato il siciliano Vincenzo Morgante, il responsabile della sede Rai della Sicilia. Entrambi hanno delle buone spinte per tagliare il traguardo. Morgante dalla Sicilia si è mosso bene e ha fatto “fuori” Ferragni vice direttore del Tg1 amico di Pippo Corigliano dell’Ufficio informazioni della Prelatura dell’Opus Dei. Morgante, ben visto anche dal dg Luigi Gubitosi, è molto vicino ai membri soprannumerari dell’Opus Dei viene nominato direttore. Alla faccia della meritocrazia, Morgante piazza anche un suo uomo Roberto Gueli, vicino all’Opus dei che in Sicilia ha buoni rapporti con il Pd alla direzione di Rai sicilia Dunque anche all’interno dell’Opus ci sono i derby
In un libro che parla dell’ Opus Dei un episodio curioso da citare. Riguarda Marcello Dell’Utri che, negli anni ’60, era direttore sportivo di un centro di formazione dell’Opus Dei, nel quartiere Tiburtino di Roma, mentre a Palermo allenava una squadra di calcio(«il famoso Bacigalupo»). Un giorno il senatore del Pdl incontra un gruppo di ragazzi dell’Opus Dei, con un sacerdote, Bruno Padula. Dice: «Fu lui a farmi incontrare Silvio Berlusconi. Quel sacerdote era un grande ammiratore di Silvio. ”È un ragazzo in gamba, se vai a Milano, chiamalo”. Lo chiamai e Berlusconi mi incaricò di allenare una squadra di calcio, la Torrescalla-Edilnord, dal nome della residenza dell’Opera e dell’impresa di Silvio. Io allenavo, Berlusconi finanziava, suo fratello Paolo giocava centravanti». C’è poi un giornalista, Claudio Rendina, che nella sua vita si è occupato di tutto ma che da qualche anno si è concentrato sulla storia, gli aneddoti e le curiosità che riguardano la Chiesa cattolica.
Fonte: repubblica, Live Sicilia
Il Circolaccio