I o dell’Opus Dei: “E’ una prelatura
non un’associazione segreta”
Lupo respinge il parallelo con la massoneria
Intanto già da tempo all’interno del Pd era stato chiesto di comunicare l’appartenenza alla massoneria o all’opus dei. Pochi lo hanno fatto
Gli aderenti all ‘Opus dei del PD si sono incazzati. Sono molti e respingono al mittente il paragone con i massoni
Perchè la Bindi chiede le liste dei massoni e non chiede quelli dell’Opus Dei?
Alle Elezioni Regionali del novembre 2017 è il primo degli eletti del PD nel suo collegio. Attualmente è il Presidente del Gruppo Parlamentare del Partito Democratico all’Assemblea Regionale Siciliana.
Il PD, Lupo e l’Opus Dei. Un meccanismo tanto complicato quanto foriero di imprevisti e capace di rimescolare le carte all’ultimo momento.Tra i big della segreteria siciliana, Lupo è un potente del partito di Renzi. Amico con l’ex europarlamentare Luigi Cocilovo e l’ex viceministro Sergio D’Antoni.Classe 1966, un legame strettissimo con l’Opus Dei, di cui è stato sovrannumerario fino a qualche anno fa, non ama parlare della sua vita privata.
Lupo, dall’Opus Dei ai gazebo Pd
“Con me la base, non correnti
“L’opus Dei non è un’associazione e in più non è né è mai stata segreta. E’ una struttura che fa parte integrante della gerarchia della Chiesa Cattolica, una prelatura personale. Pertanto è assurdo pretendere che qualcuno chiarisca di essere dell’Opus Dei per potersi iscrivere al partito, così come sarebbe assurdo essere obbligati a dichiarare di far parte di una diocesi”. Giuseppe Lupo, segretario siciliano del Pd e membro dell’Opus Dei, reagisce così al parallelo, fatto dal presidente dei Garanti del Pd Luigi Berlinguer, sulla massoneria e l’Opus Dei.
“Ci sono due risposte ad interrogazioni parlamentari – spiega Lupo – una di Scalfaro dell”86 e una di Amato del 2007 in cui si afferma che l’Opus Dei non è un’associazione, tantomeno segreta ma è una prelatura personale eretta da Giovanni Paolo II nell”82″. Quindi, sostiene il segretario siciliano, “é inappropriato il riferimento all’Opus Dei come un’associazione” e chiedere ad un membro dell’Opus Dei le caratteristiche per farlo iscrivere al Pd “sarebbe come chiedere ad un cattolico praticante a quale diocesi appartiene”. Se non è un’associazione, incalza Lupo, men che meno e segreta: “Gli Statuti sono pubblicati su alcuni libri e basta guardare sul sito Internet dell’Opus Dei per capire che non c’é nulla di segreto”.
Luigi Berlinguer non mise limiti :”per spiegare la decisione del Partito Democratico di non chiudere la porta agli iscritti alla Massoneria e annuncia che anche gli appartenenti all’Opus Dei possono far parte del Pd”.
Da un articolo di Repubblica
Dagli iscritti a Lupo sono arrivati 5.576 voti dei 24 mila espressi. Di questi, oltre duemila a Messina, la città di Francantonio Genovese (l’esponente di Innovazioni nella bufera per l’inchiesta sulla Formazione professionale) e l’unico tra i big (assieme al trapanese Nino Papania) a sostenere la corsa dell’ex segretario. Lui, Lupo, precisa: “Con me ci sono moltissimi amministratori locali, sindaci e consiglieri, giovani, gente comune”. Ne sgrana i nomi come in un rosario: “Basilio Ridolfo, sindaco di Ficarra, Anthony Barbagallo, deputato regionale e sindaco di Paternò, Giovanni Barbagallo, sindaco di Trecastagni… e poi a Palermo i consiglieri comuna-li: Teresa Piccione, Carmelo Di Pisa, Loris Sanlorenzo, Serena Bonvissuto”.
Alle 10 di sera, in via Tramontana, continua incontri e telefonate, passando in rassegna i contatti di una vita tra gli amici dell’Opus Dei, nel mondo sindacale (“Non solo della Cisl. Ho ricevuto molte telefonate anche da Cgil, Uil e dagli autonomi”) e tra le associazioni come il Movimento Liberi elettori e i Siciliani nel mondo. “