Finirà con il 2018 il tempo dei corrotti e degli inetti?
Il 2017 si porterà via definitivamente l’era dove mafiosi , politici furbi e antimafiosi di convenienza si sono contesi il il potere sulla pelle dei cittadini inermi?
Quando il denaro conta più del bene comune un popolo finisce in macerie
Il sommo Dante : “la vostra avarizia il mondo attrista,
calcando i buoni e sollevando i pravi”
(La vostra avidità rattrista il mondo, calpestando i buoni e sollevando i malvagi).
La corruzione, l’ambizione spietata ,la vendita per denaro del bene comune, lo scambio pagato per ottenere vantaggi, privilegi, patenti di legalità fasulle, raccomandazioni, favori personali e istituzionali, sono un vero cancro che divora la società, lacera i legami sociali, il rapporto tra Istituzioni e cittadini, tra partiti e simpatizzanti politici.
La città di Castelvetrano è servita a molti per darsi visibilità sfruttando l’incapacità di certa politica di prendere le dovute distanze dagli ambienti inquinati da mafia e corruzione.
Questi “contatti” della politica sono molto diffusi in Italia .A Castelvetrano assumono connotazioni particolari per la presenza del maledetto boss Messina Denaro
Le case abusive non sono solo a Triscina ma abbattere le case della città del boss ti porta sui media nazionali e assicura visibilità anche a esperti di blog che sperano di essere chiamati nei talk show per far carriera.
Questi “operatori dell’informazione” dimenticano che anche i prefetti , le forze dell’ordine oltre ai sindaci, hanno consentito la costruzione di migliaia di case abusive nel corso dei decenni. Non potevano nascere oltre 8 mila case abusive senza che nessuno se ne accorgesse. Dovrebbero pagare anche coloro che hanno consentito tutto questo con il “silenzio- assenso”.
La corruzione, l’ambizione spietata ,la vendita per denaro del bene comune, lo scambio pagato per ottenere vantaggi, privilegi, patenti di legalità fasulle, raccomandazioni, favori personali e istituzionali, sono un vero cancro che divora la società, lacera i legami sociali, il rapporto tra Istituzioni e cittadini, tra partiti e simpatizzanti politici.
E’ un male grave la “simonia” del terzo millennio che assicura vantaggi a chi dice di essere contro la mafia in cambio di privilegi. Spesso il “pentito” è attratto dai vantaggi economici e non dal bene comune. Fu la Chiesa ad inventare questo sistema. Si promettevano posti in paradiso in cambio di soldi. Adesso si danno patenti di legalità in cambio di dichiarazioni o pseudo denunce. Tutto questo è grave poiché corrompe, imputridisce, dissolve la vitalità di una comunità. La lotta alla corruzione e alla mafia deve partire dai ideali non da ritorni economici e carriere. Oggi, certa politica e determinati poteri paralleli si occupano di Castelvetrano solo per opportunismo e convenienza.
Sono arrivati i commissari per tentare di bonificare un territorio dove, il malaffare, come in altri territori ha dilagato. Il conto, però, non possono pagarlo sempre i soliti fessi. Lo Stato se veramente è esempio di legalità e crescita deve usare anche la carota . Invece, ci sembra di capire , che è più orientato ad usare il bastone generico. Sparare nel mucchio non risolve, colpire chi ha fatto ingrassare i propri conti correnti con la complicità dei mafiosi probabilmente servirà ad evitare che piangano solo i deboli. Il 2018 sarà l’anno che consentirà ai tanti castelvetranesi mortificati dal potere corrotto di sapere cosa è successo nel palazzo di città negli ultimi 20 anni?. Riusciranno a capire chi è stato complice dei mafiosi , sfruttando il potere pubblico, arricchendosi? Qualcuno nei bar ci crede poco e serpeggia la paura che alla fine i furbi non pagheranno.
Auguri per il nuovo anno ai commissari e a tutti coloro che si spendono per il bene comune senza secondi fini
Gli amici de “Il Circolaccio”