Uno spaccato inquietante sulle attività di alcuni imprenditori tra cui Grigoli nel settore edilizio e urbanistico arriva dalla relazione prefettizia e dalla sentenza del Tribunale di Marsala sugli incandidabili. Sotto osservazione gli anni che vanno dal 2000 al 2014. Nel 2004 Grigoli chiede l’autorizzazione ad aprire Belicittà e a costruire diversi immobili.Ottiene le autorizzazioni dopo alcuni mesi. Inizia a costruire e nel 2007 inaugura il centro. A dicembre dello stesso anno verrà arrestato
Nella sentenza, il presidente Caterina Greco evidenzia alcuni passaggi sul rapporto di Giuseppe Grigoli e il comune , in merito alle licenze ottenute per le sue opere urbanistiche. La sentenza ha difetti cronologici poichè molte autorizzazioni sono state date in un periodo amministrativo dove il sindaco non era Errante. Sempre nella sentenza ,non si parla ad esempio ,dei tanti lavori edili fatti e autorizzati dal comune a Gianfranco Becchina.
Grigoli , oltre ai supermercati ha investito molti soldi in beni immobili e palazzi. Rimane poco chiara la relazione che Grigoli ha con gli uffici del comune quando decide nel 2004 di costruire l’area commerciale più grande del Belice. Nella sentenza di Marsala si scrive:
“oltre a quello strettamente finanziario, la Commissione di Indagine ha rivelato
come, di fatto, quasi tutti gli ambiti dell’azione amministrativa siano apparsi connotati da
una spiccata mala gestio, della quale, seppur in via indiretta, non può che ritenersi
responsabile proprio il Sindaco; ciò riverberandosi necessariamente sul fronte del
giudizio di incandidabilità dello stesso, ove si consideri che tale modalità di gestione della
cosa pubblica ha contribuito a creare di fatto il substrato ideale per l’infiltrazione nella
Pubblica Amministrazione di interessi della criminalità organizzata.
Quello nel quale, forse più di ogni altro, è stata riscontrata una spiccata mala gestio
è quello relativo al settore urbanistico.
A tal proposito è stato accertato che il Comune di Castelvetrano dispone di
strumenti di pianificazione urbanistica divenuti efficaci per decorrenza dei termini senza
che siano mai stati approvati dal competente organo regionale e risultati, comunque, non
in linea con previsioni normative vincolanti, come è stato rappresentato al Comune dal
competente Assessorato Regionale
(Il periodo del primo piano regolatore è quello approvato con il sindaco Beppe Bongiorno)
lI Tribunale di Marsala sul punto rincara la dose
Dalla sentenza : “Evidenti criticità sono state rivelate anche a carico del Piano di urbanistica commerciale di cui all’art.5, comma 5, L.R. n.28/99 adottato con delibera CC n. 18 del
3.3.2011 su proposta dell’ex sindaco Errante all’epoca assessore allo
Sviluppo Economico. In particolare lo stesso è stato adottato in violazione agli obblighi
previsti dagli articoli 3 e 4 della L.R. n.71/78, che prevedono l’approvazione finale da
parte dell’ARTA della Variante al P.R.G. con apposito decreto regionale. Né detto piano
è stato previamente assoggettato alla Valutazione Ambientale Strategica, seppur richiesta,
trattandosi di pianificazione attuativa di area vasta. Ne discende che le concessioni
edilizie rilasciate per le grandi strutture di vendita a decorrere dal 30 luglio 2000, data di
efficacia del DPRS dell’11.7.2000, non risultano conformi alle prescrizioni di legge. Non
è di poco momento osservare che, tra i permessi rilasciati a grandi strutture di vendita tra il 2001 e il 2014 figurano anche quelli rilasciati alla “Grigoli Distribuzione s.r.l.” in data 19.02.2004 e “Gruppo Commerciale Curaba s.r.l.” in data 8.05.2014; la prima società è
riconducibile a GRIGOLI Giuseppe, ritenuto prestanome di Matteo Messina Denaro, i
cui beni sono stati tutti assoggettati a confisca; l’altra, invece, fa capo a Curaba Giuseppe, già sorvegliato speciale di P.S.
Nessun sostanziale controllo, nonostante il particolare contesto ambientale, è
stato operato dal Comune in materia di rilascio delle licenze di commercio, nonostante
la normativa preveda che l’amministrazione debba procedere a controlli delle
autocertificazioni ”in tutti i casi in cui sorgono fondati dubbi”
continua
Il Circolaccio
Salvo Serra