Catania, rinviate a giudizio tre dottoresse dell’ospedale Santo Bambino, per aver ritardato il parto cesareo
ll gup di Catania, Simona Ragazzi, ha rinviato a giudizio le tre dottoresse dell’ospedale Santo Bambino di Catania al centro dell’inchiesta sulla nascita, il 2 luglio del 2015, di un bambino con gravissimi disturbi neurologici perché, secondo l’accusa, due di loro a fine turno avrebbero tardato a intervenire con un parto cesareo per non restare ancora al lavoro.
L’inchiesta, coordinata dal Procuratore Carmelo Zuccaro, e’ stata avviata dopo una denuncia della famiglia, che ha sempre sostenuto di “non volere pubblicità, ma soltanto verità”, assistita dall’avvocato Gianluca Firrone, che rappresenta il bambino e i suoi genitori come parte civile. Nel processo unica altra parte civile ammessa è l’azienda Policlinico, con l’avvocato Enzo Mellia. Escluse diverse associazioni. Lo stesso ospedale è presente nel processo come responsabile civile, difeso dal penalista Orazio Consolo.
La prima udienza del processo è stata fissata per il 13 marzo del 2018 davanti la terza sezione penale del Tribunale di Catania, in composizione collegiale.