Regionali Sicilia, ispettori per vigilare sul voto? Minniti dice no
Il ministro dell’Interno, alla Camera, si oppone alla richiesta avanzata da M5S: “L’Osce si occupa solo di elezioni che riguardano interi Paesi”
Il Ministro Minniti stranamente non è preoccupato sul possibile voto “controllato” in Sicilia. una scelta che cozza con le valutazioni della sua amica Rosy Bindi
L’Osce osserva le elezioni in tutti e 57 gli Stati partecipanti per valutare in quale misura i processi elettorali rispettino l’uguaglianza. Le missioni vengono solitamente predisposte in occasione dei maggiori appuntamenti elettorali. Quando vengono seguite le elezioni amministrative come è accaduto in Macedonia si tratta di consultazioni che riguardano l’interno Paese». Lo ha detto, di fatto chiudendo all’ipotesi di chiamare l’organizzazione internazionale per vigilare sulle elezioni del 5 novembre, il ministro degli Interni Marco Minniti nel question time in corso alla Camera: al responsabile del Viminale era stata infatti presentata un’interrogazione del gruppo del Movimento 5 Stelle per chiedere la presenza degli osservatori internazionali alle Regionali. Minniti, che ha citato la missione dell’Osce nel 2013 per le Politiche («Fu necessaria una modifica alla legge») ha ricordato inoltre come i prefetti siciliani abbiano dato «assicurazioni all’Antimafia circa la piena collaborazione» e ha fatto presente come la Sicilia sia autonoma nell’organizzazione delle elezioni.
La richiesta era stata anticipata lunedì dal candidato governatore grillino Giancarlo Cancelleri e dall’aspirante premier Luigi Di Maio: «In questi mesi – aveva detto quest’ultimo – i siciliani mi parlano di sanità, trasporti e disoccupazione. Se andate a vedere i reati in cui sono coinvolti gli impresentabili riguardano proprio questi temi. Siamo preoccupati per la libertà di voto in questa regione. Se questi sono i soggetti impegnati in questa campagna elettorale c’è un problema. Con queste condizioni, con la disoccupazione alle stelle, le premesse per il voto di scambio ci sono tutte». «Pochi giorni fa – ha ribadito Emanuele Scagliusi, il deputato a 5 Stelle che ha presentato l’interrogazione – c’è stato l’arresto di un sindaco. L’Osce non interviene solo
in caso di guerra. Io ho monitorato le elezioni negli Stati Uniti e in Germania, perché non fare la stessa cosa in Sicilia?». «Il ministro – ha rilanciato Alessandro Di Battista replicando a Minniti – non può scaricare tutto sulla Sicilia. Gli ultimi due presidenti prima di Rosario Crocetta sono stati Raffaele Lombardo e Totò Cuffaro. C’è un documento dell’Osce che apre all’osservazione di consultazioni non nazionali».