L’ex democristiano, finito sotto accusa con la moglie dopo 9 anni di indagini e processi che hanno devastato la sua vita e quella della sua famiglia è stato assolto
I PM scrissero verbali molto pesanti sulla famiglia Mastella
Mastella, lacrime e rabbia alla conferenza stampa. Duro con Wikipedia e M5s, e pretende scuse dagli USA
L’ex Ministro :”Non furono i giudici ma i servizi a farmi fuori. Nessuno dei miei colleghi ministri mi mostrò solidarietà, tanti mi trattarono come un nipotino di Belzebù».
A ventiquattro ore dall’assoluzione, ma dopo un’odissea giudiziaria lunga nove anni intrapresa per fatti insussistenti che pure gli costarono l’incarico di Guardasigilli e spezzarono la sua carriera politica tra i clamori giustizialisti, Clemente Mastella è un fiume in piena.
Ora è lady Mastella che accusa:
“Bindi dovrebbe scusarsi con me”
La giustizialista Rosy Bindi all’epoca dei fatti sparò a zero contro Mastella e sua moglie.
La moglie dell’ex Guardasigilli Sandra Lonardo: «Quando mi mise tra gli impresentabili svenni»
Sono passati oltre nove anni da quell’inchiesta e ieri Mastella è stato assolto. Non impose cariche per esponenti del suo partito, non commise nessun altro tipo di reato. Assolti anche tutti gli altri imputati, tra i quali la moglie dell’attuale sindaco di Benevento, Sandra Lonardo, che all’ epoca conobbe addirittura gli arresti domiciliari .
Nel gennaio del 2008 il Paese subì dunque un terremoto politico e una crisi di governo per nulla, si scopre oggi. E Mastella ne ricorda, però, soprattutto le conseguenze sul piano personale e familiare. «Ho sofferto tanto», commenta adesso. E aggiunge: «La mia famiglia e io abbiamo patito cose inimmaginabili. Sono contento soprattutto per la giustizia, perché questa sentenza conferma che la giustizia esiste e bisogna crederci, anche quando i tempi sono molto lunghi». Lui nel frattempo ha vissuto anni lontano dalla politica, ma non ce l’ha fatta a non tornare in gioco, anche se in qualche momento avrà pensato che era davvero fuori da tutto.
Le indagini
Nelle indagini, oltre a Sandra Lonardo, furono coinvolti numerosi altri esponenti dell’Udeur, ma ieri tutti sono stati assolti. In alcuni casi erano maturati anche i tempi per la prescrizione (la cui applicazione è stata chiesta dal pm) ma il Tribunale ha preferito entrare nel merito e pronunciarsi per una assoluzione piena. Di quella vicenda di quasi dieci anni fa rimane — oltre a un’inchiesta finita nel nulla e a una crisi di governo — soltanto il ricordo di una surreale conferenza stampa, con il procuratore dell’epoca di Santa Maria Capua Vetere, Mariano Maffei, che non si rese conto di essere ripreso da decine di telecamere e che al termine provò a pretendere che nessuna immagine venisse mandata in onda. In realtà era già stato tutto trasmesso in diretta e in diretta andò anche la sua piccatissima reazione.
Fonte : IL CORRIERE , IL MATTINO
Il circolaccio