Il Comune di Castelvetrano, già da qualche settimana, sta recapitando agli interessati le prime lettere di demolizione di fabbricati abusivi nella località balneare di Triscina, inammissibili alla sanatoria in quanto realizzati successivamente al 1976 e nella fascia dei 150 metri dalla battigia, zona sottoposta a vincolo di inedificabilità assoluta.
A conclusione della missiva è scritto che “gli interessati hanno il diritto di prendere visione degli atti del procedimento e di presentare memorie scritte e documenti che l’amministrazione ha l’obbligo di valutare, se pertinenti all’oggetto del procedimento”.
Secondo l’ultimo censimento effettuato dal Comune le case insanabili sono 170, immobili – un paio soltanto sono prime case – già acquisiti al patrimonio comunale e dei quali soltanto tre sono ritenuti di interesse pubblico. Per demolirli, ultimate le procedure, saranno utilizzati tre milioni di euro ottenuti dai commissari, alla guida della città dallo scorso giugno, dalla Cassa depositi e prestiti. (ANSA).