L’ex sindaco di Castelvetrano, dopo alcuni mesi torna a parlare sulla situazione di Castelvetrano.
Rompe il silenzio, attraverso un ‘intervista rilasciata al direttore di Social , Vito Manca
Freddo il commento su Gucciardi e il PD
Pompeo sottolinea l’importanza di una nuova classe dirigente che veda protagonisti, per il futuro, i giovani di Castelvetrano .
Pompeo parla della necessità, per risollevare la città di Castelvetrano , di politiche più incisive e meno legate a frasi fatte , stereotipi e luoghi comuni
Pompeo su Social :“l’antimafia si deve riempire di contenuti e fatti concreti”
L’ex sindaco : “dice e non dice” sul suo futuro politico. Gioca con le parole come sa fa fare un politico di lunga esperienza
Da buon democristiano non si sbilancia . Pompeo continuerà la sua azione politica nel Pd?
Secondo alcuni, suoi amici fidati, Pompeo non ha ancora digerito l’inattesa “stoccata” di Rosy Bindi in commissione antimafia. La Bindi disse , lasciando tutti sorpresi:” il candidato, Giovanni Pompeo detto Gianni, eletto più volte sindaco di Castelvetrano, va rilevato che nel corso di una pregressa indagine, cosiddetta Golem II, che portò all’arresto di diversi fiancheggiatori di Matteo Messina Denaro, si era registrata una conversazione in cui un associato mafioso lasciava intendere l’esistenza di passati rapporti con il predetto candidato e i vertici mafiosi di Castelvetrano”.
Lui , l’ex sindaco non fece attendere la sua replica, e rispose così alla Bindi: “Apprendo con stupore della dichiarazione dell’on. Rosy Bindi che cita una intercettazione di terzi a mio carico nella operazione Golem II del 2010. Resto basito perché nessun addebito mi è stato mai fatto”
Sempre in quell’intervento la Bindi esaltò il ruolo di Pasquale Calamia amico di Crocetta e stretto collaboratore dell’assessore Gucciardi
“Voi sapete che noi a Castelvetrano – dichiaro il presidente Bindi-abbiamo prestato attenzione, su Castelvetrano , da almeno due anni, quando anche grazie al comportamento di alcuni consiglieri comunali, tra i quali vorrei ricordare il Consigliere Calamia. Vi ricordate che il sindaco Errante aveva avuto parole di rimprovero nei confronti di chi aveva in qualche modo segnalato la presenza mafiosa nella comunità di Castelvetrano, i rapporti tra mafia e massoneria, e non erano invece stati richiamati all’ordine coloro che in qualche modo esprimevano una sorta di solidarietà nei confronti di Matteo Messina Denaro e di tutto l’entourage di Matteo Messina Denaro che veniva assicurato alla giustizia”.
Da quel giorno sono trascorsi tre mesi. Tanti per il tempo della politica.
Pare che ,lo stesso Pompeo, ha più volte chiesto tramite il segretario provinciale ,Marco Campagna un incontro alla Bindi , per avere spiegazioni sulle gravi affermazioni fatte sul suo conto, durante l’intervento pubblico in commissione a Roma, dello scorso giugno. L’incontro, secondo le nostre fonti, non è ancora avvenuto. Chi conosce Pompeo sa bene che questo “schiaffo” inatteso non sarà da Lui dimenticato. Cosa starà valutando di fare? Detto in siciliano “Pompeo un si la teni”. Leggendo l’intervista rilasciata a Manca si può intuire la freddezza di Pompeo nei confronti di Gucciardi e del PD. In piena campagna elettorale per le regionali Pompeo dovrebbe avere più entusiasmo. Sa bene che dovrà decidere chi sostenere se intende continuare a far politica attiva. I suoi amici escludono una possibile candidatura all’ARS, piuttosto si vocifera una sua candidatura alle provinciali.
Fonte :Social TP
Il Circolaccio