Il governatore non ha intenzione di fare passi indietro. Pd ancora alle prese con il rebus candidature: gli alfaniani al momento dicono no al nome del rettore di Palermo
Renzi punta anche su Faraone ma sa che in Sicilia il suo pupillo non è amato da tutti i democratici
Crocetta e suoi amici rivendicano il diritto al secondo mandato
IL PD SEMPRE PIU’ SPACCATO SULLA RICANDIDATURA DI CROCETTA CHE RIVENDICA LE NORME STATUTARIE
SEMPRE DI PIU’ IN IMBARAZZO GLI AMICI DI GUCCIARDI CHE NON SANNO CON CHI SCHIERARSI VISTA L’AMBITA POLTRONA DELLA SANITA’ GESTITA DAL POLITICO SALEMITANO
“Lo statuto del Pd dice che un presidente di Regione ha il diritto di candidarsi per un secondo mandato. Mi pare che scegliere di andare a primarie per definire il candidato è dunque una grande proposta di unità che io faccio al centrosinistra”. Rosario Crocetta non fa passi indietro. Mentre i dem sono alle prese con il rebus candidature e danno per scontato che non sarà lui il nuovo loro aspirante governatore, Crocetta rilancia senza arretrare: “Ma se non si faranno le primarie io non potrò non ricandidarmi – dice a RaiNews24 – lo devo alla mia storia, al rapporto che ho con i siciliani, al progetto di trasparenza che abbiamo portato avanti in questi anni, al lavoro fatto per evitare alla Sicilia il default. Hanno provato a mandarmi via più volte, con reiterate sfiducia, anche con intercettazioni false smentite da tutte le Procure siciliane. Se non ci saranno le primarie mi ricandido e a quel punto nessuno potrà dire che ho mancato di senso di responsabilità. E mi chiedo perché qualcuno prima le primarie le voleva ed oggi non più. Io quella sfida la accetto”.
Crocetta attacca, sapendo bene che i dem non hanno ancora un candidato da offrire alla coalizione.
Fonte : Repubblica