Cominciamo subito con il precisare che l’ iniziativa dell’ evento “Garrix” ha di certo scosso la dormiente estate selinuntina 2017. L’ estate che di certo, sarà ricordata come quella dei ” commissari”.
Tanto rumore e tanta confusione per quale obiettivo?
Chi non si sporca le mani difficilmente sarà criticato. Stare alla finestra, a non fare un cazzo e criticare, è il mestiere più facile che esista. Il problema non deve essere cercato nell’ organizzazione della serata ,ma nel significato che la stessa poteva avere per Selinunte e per il parco.In altre parole , senza una precisa strategia di sviluppo e di marketing tutto e il contrario di tutto si può associare a Selinunte.” Basta chi si fa scrusciu e lu diretturi sali sul palco tutto fa brodo”. Poi, se Selinunte dall’ arco della Principessa e fino alla stazione e’ ancora piena di bottiglie , che molti ragazzi sono finiti all’ ospedale per disturbi da super alcolici questo , alla fine ,lo si considerera’ di secondaria importanza.l’ importante che non ci sono state vittime.La Woodstock selinuntina finisce con un gran successo di pubblico, con durissimo lavoro per Vigili Urbani , Protezione Civile e sanitari, e con migliaia di foto postate sui social. Una grande festa dove, tanti ragazzi sono riusciti a ” sballare” a due passi dalle colonne doriche volute dall’ ecista Pammilo oltre 2000 anni fa.Oltre a sottolineare , l’ uso smoderato da parte di adolescenti ,di super alcolici prima di entrare nel parco senza che nessun poliziotto o carabiniere controllasse, e a tanta munnizza lasciata, l’ evento e’ riuscito e molti locali e alberghi hanno fatto ottimi incassi. Dunque, tutti contenti? No. Ci sarà sempre qualche criticone. Noi la critica invece, la lanciamo alla dirigenza del parco. Strapagata per gestire il parco e che vive molto d’ improvvisazione. Dirigenza che in passato ha detto ” No” ad eventi di altro spessore e poi dice ” Si” alla mega discoteca all’ aperto con Garrix in consolle.Il parco di Selinunte non è lo stadio di San Siro. Gli eventi servono ma occorre capire quale strategia adottare. Si può fare tutto o e’ necessario attivare un piano strategico? . Vivere alla giornata o a simpatia sa molto di prima repubblica. Non prendiamocela con i ragazzi o con gli organizzatori. Loro non c’ entrano. Se Selinunte e ‘ ancora un luogo senza identità e dove chi si alza prima la mattina decide senza un preciso piano , la colpa è di chi ha gestito questo bellissimo sito senza alcuna programmazione e strategia.Chi spera di vedere Bocelli o il Volo cantare dentro il parco di Selinunte dovra’ ancora attendere. Per il momento accontentiamoci di Garrix