PALERMO – “Facciamo un passo ulteriore, verificato e sollecitato dalla gente incontrata in questi mesi”: così Roberto Lagalla, ex rettore dell’Università di Palermo, annuncia ufficialmente la propria candidatura alla presidenza della Regione con la sua lista Ideasicilia.
“I nostri incontri con i cittadini ci hanno consentito di realizzare le linee programmatiche che ci impegniamo a realizzare davanti ai siciliani – dice Lagalla – è da questo rapporto, che sottolinea la natura civica di Ideasicilia, che nasce la necessità di porre la candidatura alla presidenza della regione. Il nostro è un partito non partito: coglie le esperienze dei territori”. Per questo, prosegue Lagalla, “guardiamo sul piano politico a forze che, in antitesi al governo Crocetta, vogliono lavorare a un programma che guardi a un riformismo liberale”.
“La mia funzione è quella di garante del programma che abbiamo scritto con le donne e gli uomini conosciuti in questi mesi. Riteniamo che nessuno sia più in grado di realizzarlo di chi lo ha preparato “: per Lagalla, è il programma di Ideasicilia la pietra miliare su cui basare tutte le future discussioni su alleanze con altri partiti. “Noi lo mettiamo a disposizione della coalizione, insieme alla mia funzione di garanzia per realizzarlo – dice l’ex rettore – sappiamo bene che la legge elettorale a turno unico favorisce le aggregazioni, e siamo aperti a qualsiasi contributo che, sulla base del programma, sia antitetico al governo Crocetta”. Alla conferenza stampa di Lagalla erano presenti diverse personalità del mondo accademico e l’ex sottosegretario Nené Mangiacavallo.
Proprio a proposito di alleanze, l’ex rettore apre alla possibilità di dialogo con Nello Musumeci, che ha reso ufficiale la sua candidatura alla presidenza della Regione: “La nostra storia professionale e politica è molto diversa, ma detto questo non credo che mettere insieme forze diverse sia un disvalore”. La condizione posta è, ancora una volta, il programma: “Vogliamo discutere di contenuti, non di nomi o di veti”. Lagalla sottolinea di non avere pregiudiziali nei confronti di nessuno: “La mia non è antipolitica, io parlo a quel cinquanta per cento di cittadini siciliani che alle ultime elezioni non è andato a votare. Siamo per il rispetto Delle istituzioni e delle dinamiche della politica, che comprende anche il dialogo con i partiti. Ci rivolgiamo a loro per discutere di cambiamento”. Per questo motivo è chiusura netta nei confronti del Partito Democratico: “Al momento, il candidato del Pd alle regionali è Crocetta, un’esperienza incompatibile con la nostra visione”.
Lagalla, che ha nel curriculum anche un’esperienza da assessore alla Sanità nel governo Cuffaro, parla del suo rapporto con l’ex presidente della Regione: “Voglio distinguere tra il piano umano e quello politico. Che io abbia una conoscenza con Cuffaro, con cui abbiamo percorso un grosso pezzo di studi universitari insieme, è cosa nota. È un uomo che ha affrontato la sua vicenda giudiziaria e oggi ha ritrovato la libertà, ed è giusto che stia lontano dalla politica. Sul lato politico – continua Lagalla – io sono stato assessore con Cuffaro con un ruolo da tecnico, e non ho mai avuto nessun condizionamento da parte sua. Di recente lui ha fatto un endorsement nei miei confronti, ma con metodi che come si può vedere io non sto seguendo”.
Fonte : Live Sicilia