
Misteri e minacce a Caltanissetta, la piccola procura che indaga sui maxi scandali
Montante, Borsellino e Saguto tra le indagini più delicate e rischiose che l’ufficio sta seguendo
Una piccola procura, nel cuore della Sicilia, sta riscrivendo la storia della mafia e dell’antimafia. Nel 2008, la scoperta del colossale depistaggio che ha tenuto lontana la verità sulla strage Borsellino; nel 2015, lo smascheramento del cerchio magico della giudice Silvana Saguto attorno alla gestione dei beni sequestrati . vergognosa vicenda per anni rimasta “nascosta” nei cassetti della Procura di Palermo , nonostante le denunce, le lettere e articoli di giornalisti che hanno osato mettere in dubbio l’operato della Saguto e dei suoi compari, finendo anche indagati in complesse vicende prive di prove tangibili . Intanto, l’indagine su un altro paladino della legalità, l’ex numero uno di Confindustria Sicilia Antonello Montante comincia a prendere corpo e infastidisce chi ha avuto una specie di “nulla osta” dalla Procura di Palermo da ritenersi orientata verso il Partito Democratico. Lo dicono i fatti . Non sono polemiche. Non avere ascoltato le gravi denunce fatte dall’ex assessore regionale Marino verso Montante e Crocetta, mette in dubbio la serenità di valutazione della Procura di Palermo.Le varie denunce sul sistema Saguto e Montante, poteri forti della cosiddetta Antimafia, sono invece state ascoltate dalla Procura di Caltanissetta che ha scoperchiato un pozzo pieno di acque torbide e puzzose
Una Procura quella di Palermo che ha vissuto l’imbarazzo di non avere “visto” cosa accadeva a casa sua e che non ha mai toccato Crocetta e tanti altri del Pd che è stata solerte a mettere sotto accusa Maniaci e altri che forse si sono permessi di criticare le sviste della procura palermitana. i recenti fatti dimostrano che se critichi la Procura di Palermo che comunque ha portato avanti operazioni antimafia importanti verso il livello “basso” della Mafia , rischi di avere la vita rovinata da una inchiesta e dal fuoco mediatico della loro stampa alleata. Criticare la Saguto o altri poteva costarti anche questo. Molte inchieste non hanno toccato il terzo livello. Quello dove ci sono politici e burocrati che hanno concesso lavori per centinaia di milioni di Euro. Certi affari non si possono fare senza le autorizzazioni di sindaci, presidenti, assessori e direttori. Quando si parla di miliardi la mafia bianca ci mette le mani
Il Circolaccio