Rifiuti a Palermo, Report mette il dito sulla piaga
La famosa trasmissione di Rai 3 punta il dito sulla vergognosa gestione dei rifiuti a Palermo. Diverse le violazioni accertate e nessun magistrato indaga
Critiche anche alla gestione Crocetta
Tutte le illegalità ed il giro di affari che ruotano in Italia attorno al ciclo dei rifiuti. Dopo mezzora, nel servizio di Report, mandato in onda ieri, 26 marzo, si parla anche della Sicilia e del fatto che uno dei gestori delle mega discariche siciliane, l’attuale presidente di Confindustria Sicilia, Giuseppe Catanzaro, nega l’accesso alla troupe della RAI, presso la discarica gestita da lui e dai suoi fratelli
Come e perché tutto, in Sicilia, va a finire in discarica. Il presidente di Confindustria Sicilia, padrone (?) e gestore di una delle 4 discariche private siciliane, nega l’accesso alla troupe della RAI, che nel corso della trasmissione Report ha documentato come i signori delle discariche, continuano ad inquinare l’intera Sicilia ed a farci pagare delle tariffe di smaltimento dei rifiuti che sono il triplo della media nazionale
dal VIDEO su Bellolampo il Comune di Palermo e la RAP non ne escono bene: anzi. La RAP ha replicato prima che il servizio sia andato in onda:
“Giunge notizia che, questa sera, nel corso della trasmissione ‘Report’ nell’ambito di un servizio sui rifiuti in Sicilia, sarà trasmesso un video che sostanzialmente lascia intendere che le procedure di smaltimento nella discarica di Bellolampo non siano sempre regolari. La Rap non ha nulla in contrario acché la trasmissione abbia il suo svolgimento, anche se, visti i contenuti anticipati, potrebbe essere lesiva dell’immagine di un’azienda che, invece, è sempre molto attenta al rispetto delle vigenti norme e procedure di smaltimento in discarica. Non abbiamo nulla da nascondere, tant’è che il primo di gennaio è stata la stessa azienda ad aprire i cancelli di Bellolampo alla giornalista che ha fatto richiesta e ha visitato per ben due giorni l’impianto senza che fosse comunicata ai responsabili che l’hanno assistita in tutto il suo lavoro alcuna anomalia. Con sorpresa, successivamente, la stessa ha mostrato un video al sindaco, senza indicazioni precise sulla data e orario della ripresa e da chi era stato effettivamente realizzato, in quanto lo stesso risulta di qualità bassissima, certamente non realizzato con mezzi di ripresa televisivi. Peraltro, il video mai riprende per esteso tutta l’area dello spiazzo della discarica. Nel merito, si tiene a precisare, sin d’ora che il conferimento diretto in discarica, senza cioè che i rifiuti siano pre-trattati nell’impianto Tmb, è contemplato dalla vigente procedura Aia. Si tratta dei conferimenti di rifiuti avente come codice CER 200303 (rifiuti da pulizia strade), o di sovvalli CER 191212. Va per altro notato che proprio in quell’area era operativo fino ai primi giorni di gennaio un impianto mobile di tritovagliatura per la successiva lavorazione, impianto che ‘stranamente’ non viene inquadrato nel video. La qualità, la durata e la posizione del video non hanno consentito di capire esattamente il problema rilevato, né ulteriori chiarimenti sono stati forniti dalla giornalista. Anche per questo, la Rap fornirà copia delle registrazione televisiva di Report alla Procura della Repubblica per tutti gli accertamenti del caso e, se lo riterrà, all’ordine dei giornalisti per la verifica della correttezza deontologica dell’operato dell’inviata”.
Fonte: I Nuovi Vespri
Il Circolaccio