Palermo, a 46 anni dal disastro i parenti delle 115 vittime chiedono di indagare ancora
Molti i dubbi sulle tesi ufficiali dei magistrati di allora che chiusero il caso come incidente aereo da attribuire all’errore dei piloti
La strage dimenticata è un disastro aereo senza colpevoli. E senza perché. È annoverato tra gli incidenti, anche se molti indizi convergono verso la bomba. Quella strage, Montagna Longa, 5 maggio 1972, la più grave sciagura dell’aviazione civile, prima di Linate, tuttavia, resta un tabù italiano. Ora una perizia, affidata dai familiari delle vittime al professore Rosario Ardito Marretta, con l’ausilio di strumenti sconosciuti potrebbe dimostrare i tanti sospetti su quell’incidente
La strage, una croce, il silenzio: Montagna Longa, un mistero lungo 46 anni – Blog
„l 5 maggio del 1972 il Dc 8 proveniente da Roma si schiantò sulla montagna tra Cinisi e Carini. 115 le vittime, tra passeggeri ed equipaggio. Si parla di errore umano, di un attentato, di complotto. Tante le piste seguite dalla magistratura, ma tutte le inchieste vengono archiviate“
Nella tragedia perirono, tra gli altri, il regista Franco Indovina, il figlio dell’allora allenatore della Juventus, Čestmír Vycpálek, il magistrato di Palermo Ignazio Alcamo, la segretaria de L’Ora Angela Fais ed il giornalista Alberto Scandone
” Il rapporto Peri” ha sempre generato imbarazzo tra i magistrati. Rapporto, nel quale ,il vice questore Giuseppe Peri , affermava che una bomba posta sull’aereo sarebbe dovuta esplodere ad atterraggio avvenuto per volontà di un’alleanza destabilizzante tra la mafia e ambienti dell’estrema destra.
La strage, una croce, il silenzio: Montagna Longa, un mistero lungo 45 anni – Blog
„C’è una croce su Montagna Longa. Serve a ricordare le 115 vittime di uno dei più grandi disastri dell’aviazione italiana. Era un 5 maggio. Ore 22.20. Se sui cieli di Ustica il protagonista è un Dc9, questa volta l’aereo sfortunato è il Dc 8 in volo da Roma a Palermo. Serata calda, ma senza vento: in un cielo notturno dalle condizioni ottime sta per arrivare il volo Alitalia AZ 112. Ma quell’aereo – con 115 persone a bordo, tra equipaggio e passeggeri – all’aeroporto di Punta Raisi non ci arriverà. Una palla di fuoco si schianta contro Montagna Longa, tra Carini e Cinisi. Muoiono tutti, lasciando 98 orfani e 50 vedove. I corpi vengono trovati in un raggio di centinaia di metri. I primi trenta cadaveri sono raccolti da due vigili del fuoco che si arrampicano lungo il crinale di Montelepre. Chi arriva per primo sul posto, parla scene raccapriccianti. Dopo 45 anni il grande assente è sempre lo stesso: la verità.
FONTE : REPUBBLICA; PALERMOTD
Il Circolaccio