Inchiesta di Bagheria, l’attacco di Faraone
Faraone e l’inchiesta a Bagheria:
“Speriamo che la firma sia vera”
PALERMO- “Speriamo che almeno la firma a cui il sindaco pentastellato viene obbligato dalla magistratura come misura cautelare venga rispettato con firme vere e non con le solite firme false”. E’ sarcastico il commento del sottosegretario Davide Faraone alla notizia di una indagine a carico del sindaco penta stellato di Bagheria Patrizio Cinque.
“Il nostro garantismo ci impone di aspettare che la magistratura faccia la sua indagine ma – osserva – che i 5 stelle siano impreparati per amministrare le nostre città non deve certo dircelo la magistratura, lo vediamo tutti i giorni. Ovunque governino i cinque stelle si dimostrano quantomeno impreparati”. Ma Faraone sottolinea anche la reazione scomposta di Cinque che parla di ‘inchiesta ad orologeria’. “Dopo aver urlato ai quattro venti ‘onestà onestà’ e avere dichiarato appoggio alla magistratura, ora cambiano idea anche su questo e attaccano la magistratura che indaga su di loro. Un po’ la stessa cosa che hanno fatto ieri attaccando la ‘stampa da vomito’ sol perché racconta le loro faide interne, gli incidenti giudiziari, la scarsa capacità perfino di organizzare una elezioni primaria on line o di studiare le nome elettorali per la candidatura” “Ancora una volta una dimostrazione, se mai ce ne fosse stato bisogno, quantomeno della inadeguatezza dei 5 stelle – conclude Faraone – ad amministrare perfino un semplice condominio”.
“Non voglio speculare in termini politici ed elettorali rispetto ad un’inchiesta che riguarda il sindaco di Bagheria, che dovrà difendersi e che ha diritto di difendersi come tutti i cittadini. Ma con estrema chiarezza dico che l’onesta non è una cosa che si predica, ma si pratica. Soprattutto quando non si hanno avuto ruoli e semplice dire ‘sono onesto, sono pulito…”. Lo ha detto a Catania rispondendo alla domanda di una giornalista che gli chiedeva di commentare l’indagine che ha coinvolto il sindaco di Bagheria del M5S Patrizio Cinque il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta, che ha aggiunto: “Io credo che una riflessione va fatta, da un lato, sul Movimento Cinque Stelle, oggi i fatti di Bagheria, ci lasciano molto impressionati, e anche su cosa sta mettendo in campo il centro-destra in termini di liste. Io non voglio fare accuse personali a nessuno. – ha aggiunto – La politica personalistica non mi è mai interessata né amo parlare male dei miei rivali ma credo che il centro-sinistra rappresenti ancora oggi l’unica prospettiva possibile in una Sicilia che ve continuare a crescere anche per non perdere il lavoro di cinque anni”. (ANSA)