Allargare la sfera d’influenza e di controllo anche sul Palermo Calcio. Questa l’intenzione che emergerebbe, secondo quanto riferito dal Giornale di Sicilia, dall’inchiesta del gruppo Tutela spesa pubblica della Guardia di Finanza, conclusa con l’avviso inviato dai pm di Palermo a sei persone, compresi l’attuale capogruppo del Pd Giuseppe Lupo, nel 2015 vicepresidente dell’Ars, e a Walter Virga, che risponderebbero, a vario titolo, di abuso d’ufficio, peculato, appropriazione indebita, falso e (il politico e l’ex amministratore) corruzione.
L’indagine si affianca a quella di Caltanissetta sulla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo. Tra gli imputati lo stesso avvocato Walter Virga. Nell’inchiesta palermitana sono invece indagate sei persone, compresi Virga e Lupo. Riferimenti a diversi personaggi che riportano al Palermo come Giovanni Giammarva oggi nell’inchiesta su Maurizio Zamparini e sul club rosanero. Ci sarebbero anche riferimenti e incontri con Angelo Baiguera, executive manager del Palermo nell’era Zamparini.
Lupo avrebbe fatto un riferimento a Baiguera: “Lui (Lupo, ndr) mi ha detto – è sempre Virga a parlare con Cordova – “dopo i figli è la persona più vicina a Maurizio Zamparini, vorrebbe investire su Trm e sostanzialmente vorrebbe due ore al giorno, tra televendite, cose sul Palermo Calcio, cose sui supermercati. L’attuale capogruppo del Pd aveva mediato un incontro per un incontro a tre al bar Spinnato: “È ovvio – aggiunge Virga – che farò un discorso su Trm eccetera, ma dopo di che voi pensate che possa avere una logica che io gli dica “senta o senti, noi comunque offriamo anche servizi legali, a prescindere dal mondo dell’amministrazione giudiziaria, chiaramente a prezzo competitivo e roba simile”.
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