Ad un anno di distanza dalla prima edizione
de “La Sicilia verso il green” (evento sull’economia circolare
organizzato dal quotidiano La Sicilia e dalla Dse, in collaborazione con
l’Infn-Laboratori nazionali del Sud, e con Unioncamere Sicilia
nell’ambito del progetto sulle Cer finanziato dal Fondo perequativo di
Unioncamere nazionale), il panorama del sistema energetico dell’Isola è
totalmente cambiato.
La Regione, grazie all’insediamento della nuova Commissione tecnica
specialistica presieduta da Gaetano Armao e all’impulso dato
dall’assessore all’Energia, Roberto Di Mauro, ha fermato le speculazioni
dei “sensali” e ha sbloccato le istanze di autorizzazione “serie” di
impianti di generazione da fonte rinnovabile, superando già quest’anno
il target al 2030 fissato dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza
energetica in 10,4 GW di potenza installata.
Adesso le politiche energetiche della Regione si stanno diversificando
verso lo sviluppo di ulteriori frontiere, come l’eolico offshore che
potrà essere un’enorme fonte di occupazione, ma anche la valorizzazione
idroelettrica delle dighe, la riconversione dei porti in hub energetici,
le Comunità energetiche rinnovabili, la geotermia nelle isole minori, la
riattivazione delle miniere abbandonate, il riuso delle acque depurate e
la ricerca sul nucleare di nuova generazione.
Tutto ciò ha già dato un notevole slancio alle attività economiche
del settore, con un boom di nuove imprese che, secondo i dati
dell’Osservatorio economico di Unioncamere Sicilia aggiornati al terzo
trimestre di quest’anno, sono cresciute da 1.409 del terzo trimestre
2023 a 6.161 di quest’anno, con un numero di occupati che è lievitato
da 2.083 a 20.749. La Sicilia, così, in un anno ha scalato la
classifica nazionale salendo dalla decima alla settima posizione fra
le regioni italiane per consistenza del settore.
“Un dato – osserva il presidente di Unioncamere Sicilia, Pino Pace –
che rende giustizia del fatto che la Sicilia è la regione più
soleggiata e più ventosa dell’intero bacino mediterraneo, e che conferma
l’opportunità di attirare nuovi investimenti diversificati, sempre nel
rispetto dell’ambiente, capaci di stimolare anche la formazione di
competenze specialistiche e di assorbire significative quote di
occupazione”.
Di tutto questo si parlerà nella seconda edizione de “La Sicilia verso
il green”, organizzata sempre dal quotidiano La Sicilia e dalla Dse con
Unioncamere Sicilia, l’Infn-Laboratori nazionali del Sud e il patrocinio
dell’assessorato regionale Energia-Dipartimento dell’Energia, in
programma venerdì prossimo, 8 novembre, alle ore 9,30, a Catania,
presso l’Infn-Laboratori nazionali del Sud, in via Santa Sofia, 62
(parcheggio gratuito Santa Sofia, in via Zenone, con servizio navetta
dedicato). Per ragioni di sicurezza, l’accesso alla sede dell’Infn sarà
consentito solo a chi si registra inviando una mail a
segreteria@lasicilia.it .
Dopo i saluti di Enrico Trantino, sindaco di Catania; Domenico Ciancio
Sanfilippo, condirettore de La Sicilia; Franz Di Bella, vicepresidente
di Confindustria Catania; e Antonio Belcuore, Unioncamere Sicilia e
commissario straordinario della Camera di commercio del Sud-Est; i
lavori saranno aperti dai dati e dalle enormi prospettive dell’eolico
offshore e della riconversione dei porti in Sicilia, con Anna Arianna
Buonfanti (Senior specialist Maritime&Energy del centro studi Srm di
Napoli collegato a Intesa Sanpaolo); Laura Serri (Project manager e
Research Group Leader della società Ricerche Sistema Energia di
Milano, controllata dal Gse): e Fulvio Mamone Capria (presidente
dell’associazione Aero che raggruppa numerosi operatori dell’offshore).
Il punto sullo sviluppo del porto di Augusta quale base produttiva
dell’eolico offshore e sull’impatto per la logistica regionale sarà
fatto da Franco D’Alpa (Dirigente sezione tecnica dell’Adsp della
Sicilia orientale); Antonio Pandolfo (vicepresidente nazionale di
Assiterminal); Pietro Coniglio (A.d. di Isla); e Brigida Morsellino
(Direttrice Cda Its Academy di Catania).
Le politiche energetiche della Regione, anche in vista delle nuove
regole in vigore dal 2025 per il calcolo del prezzo dell’energia,
saranno illustrate da Calogero Burgio (D.g. del dipartimento regionale
Energia, che interverrà anche sulla riattivazione delle miniere
abbandonate) e da Roberto Sannasardo, Energy manager della Regione
siciliana.
Quindi tre realtà a confronto: il potente ruolo economico e sociale
delle piccole Cer, con Antonio Romeo (D.g. Dintec, consorzio fra
Unioncamere e Enea); le isole minori 100% green anche grazie alla
geotermia, con Francesco Cappello (Vicepresidente associazione Isole
sostenibili); e la ricerca sul nucleare di nuova generazione e sulla
gestione delle criticità e delle scorie, con Santo Gammino (Direttore
Infn-Lns) e Paolo Finocchiaro (Dirigente tecnologo Infn-Lns).
Seguirà un panel dedicato a energia e ambiente, con Gaetano Armao
(Presidente Cts), Santo Cutrone (Presidente Ance Sicilia), Tommaso
Castronovo (Presidente Legambiente Sicilia) e Fabio Fatuzzo (Presidente
Sidra e Commissario unico alla depurazione).
Infine, il punto sull’economia circolare, con Agata Matarazzo (docente
associata al dipartimento di Economia di UniCt) anche sulle novità
dall’Ecomondo in corso a Rimini; Nico Torrisi (A.d. della Sac); Alessio
Bucaioni (Ceo di Wes Trade) e Stefano Ricca, fondatore e A.d. della
RiccaIT.