L’atto parlamentare, a prima firma del capogruppo Antonio De Luca. “Vogliamo sapere come sono stati individuati i beneficiari delle somme, come hanno speso i soldi e se il governo intende attuare idonei provvedimenti per sostenere nel 2025 il Fondo unico regionale dello spettacolo.
Al FURS finanziamenti col contagocce e pioggia di risorse per enti ed associazioni privati. Scatta interrogazione M5S all’Ars: “Quali sono stati i criteri adottati?”
Una pioggia di contributi dalla Regione per associazioni ed enti privati per attività in molti casi attinenti al settore dello spettacolo e solo una manciata di denaro per il FURS, il fondo Unico Regionale dello Spettacolo, creato con legge regionale nel 2015 allo scopo di unificare le fonti di finanziamento regionale a sostegno degli enti pubblici e privati che si occupano di spettacoli dal vivo.
È quello che è accaduto nel corso del 2024 e su cui il M5S, con un’interrogazione a prima firma del capogruppo Antonio De Luca, indirizzata al presidente della Regione Schifani e all’assessore dello Sport e Spettacolo Elvira Amata, intende fare piena luce.
“È assurdo – dice Antonio De Luca – che al FURS siano stati assegnati poco più di 3 milioni di euro, mentre ad enti e associazioni privati oltre 16 milioni. Vogliamo capire perché e come questo sia stato possibile, vogliamo anche capire con quali criteri i soggetti beneficiari siano stati individuati e come abbiano speso le somme a loro destinate”.
“ Il sistema di finanziamento tramite FURS – si legge nell’interrogazione – ha lo scopo di garantire l’erogazione dei contributi mediante valutazione comparativa dei progetti a beneficio di associazioni, fondazioni ed enti, gestiti da privati…di contro lo stanziamento di contributi straordinari destinati a specifici enti, in assenza di pari valutazione dei progetti predisposti e/o della storicità e radicamento sul territorio, non garantisce in alcun modo la corretta e proficua allocazione delle risorse”.
“È inammissibile – continua De Luca – che lo stanziamento a favore dei privati abbia ampiamente superato per il 2024 lo stanziamento per il Furs. finendo per favorire solo alcuni enti che, in molti casi, non sembrerebbero avere i requisiti per accedere al Fondo per lo spettacolo e che non sembrano aver partecipato, per l’erogazione dei fondi, ad alcuna procedura comparativa.
Alcuni soggetti beneficiari degli interventi straordinari inoltre, sarebbero stati anche beneficiari di contributi FURS per le medesime attività”.
“Su questa vicenda – conclude De Luca – pretendiamo precise e tempestive risposte. Come attendiamo di sapere se e quali provvedimenti il governo regionale intende adottare per consentire il corretto stanziamento di risorse per il FURS 2025, al fine di garantire effettivo sostegno agli operatori del settore spettacolo”.