COMUNI; MARSALA: LO CURTO (PRIMA L’ITALIA), NUOVA GIUNTA DI MARSALA
ESPRESSIONE SOLO DI SODALI DEL SINDACO MASSIMO GRILLO, DA NOI SEMPRE
CHIAREZZA RISPETTO AD ATTEGGIAMENTO PAVIDO ED INDECISO DEL PRIMO
CITTADINO
PALERMO – “A Marsala, dopo un lungo e travagliato parto politico, si
può benissimo dire che la montagna ha partorito il topolino. Il
sindaco Massimo Grillo dopo aver annunciato l’azzeramento della giunta
ed avviato una lunga trattativa con partiti e movimenti che lo hanno
sostenuto, ha formato un esecutivo che è solo l’espressione di un
gruppo di sodali di ispirazione familistica cui fa eccezione solo la
presenza dell’avv. Bilardello. Di fatto Grillo esalta se stesso,
chiudendosi nel fortino della ristretta cerchia dei suoi amici. Il
rilancio amministrativo è stata solo la scusa per fare a modo suo: un
maldestro tentativo di giustificare la sua bravura che di fatto ha
portato Marsala a rimpiangere il dott. Di Girolamo, eccellente
cardiologo, poco politico, ma non certo pessimo amministratore. Ma se
fosse vero che Grillo non ha saputo ben comunicare, piuttosto che
cambiare nomi in giunta dovrebbe porsi qualche domanda su come ha
investito i soldi del Comune per la sua comunicazione istituzionale.
In realtà farebbe bene a tacere per evitare che qualcuno prima o poi
decida di inviare alla procura della Corte dei Conti le spese che il
Comune affronta per la comunicazione. E prima che questo accada, visto
che se ne lamenta in ogni circostanza, dovrebbe mettersi d’accordo con
le sue scelte. Ma vi è tanto di più che diremo nei prossimi giorni con
rigore e doverosa onestà intellettuale. In questa sede mi preme
chiarire la posizione di Prima l’Italia sia a livello provinciale sia
a livello regionale. Tra le dichiarazioni fatte dal primo cittadino
nella conferenza stampa ho letto infatti che la proposta fatta da
“Prima l’Italia” sarebbe stata irricevibile. Invito a questo punto
Grillo a rendere nota la nostra proposta, perché l’onestà e la
trasparenza sono un dovere irrinunciabile ed improcrastinabile a cui,
chi fa politica, non può e non deve sottrarsi. L’affermazione di
Grillo è assolutamente falsa per la semplice ragione che saremmo
tornati in giunta solo ed esclusivamente con Oreste Alagna, come più
volte detto e ribadito anche al tavolo cosiddetto politico che Grillo
ha convocato lunedì 16 gennaio in sala giunta. Grillo mente sapendo di
mentire e lo fa con una incomprensibile spudoratezza dal momento che
la nostra posizione è stata espressa di fronte ai rappresentanti delle
altre forze politiche che erano a quel tavolo ed anche dallo stesso
On. Sammartino, vicepresidente della Regione, cui pure si era rivolto
Grillo in presenza di suoi sodali. Ricorderanno i presenti a quella
riunione come senza mezzi termini io abbia messo in chiaro punto per
punto tutte le inadempienze, la scarsa capacità di governo e la
mancanza di una visione strategica e progettuale che in questi anni
hanno caratterizzato il modello Grillo, a partire dal turismo che si è
ridotto ad una vetrina di eventi senza alcuna prospettiva strategica
di valorizzazione del territorio. In quella sede ho lamentato la sua
inerzia nella definizione degli indispensabili strumenti urbanistici,
dal PUG, al Piano paesaggistico, al Piano di utilizzo della
preriserva, alle infrastrutture e ai servizi per fare di Marsala una
città turistica. Lo stesso senatore Pizzo ha ricordato le leggi che ho
fatto per innalzare l’indice di fabbricabilità nelle zone agricole
dallo 0,007 allo 0,10 per cento ed altre norme importanti per Marsala
sia nella riforma dell’urbanistica che in quella dell’edilizia. Ho
continuato dicendo che ogni nostra iniziativa in tal senso è stata
bloccata perché ritenuta non di nostra competenza. Ho evidenziato che
avremmo accettato di sostenere il primo cittadino solo a condizione
della possibilità che ci lasciasse svolgere il nostro ruolo perché
avevamo un debito nei confronti della città che non ha premiato Grillo
ma la sua coalizione. La matematica è una scienza perfetta e gli
11mila voti in meno, rispetto alle liste, presi da Grillo testimoniano
la disistima dei marsalesi nei suoi confronti, divenuto sindaco solo
per l’effetto trascinamento dei candidati al consiglio comunale. Per
altro ho ricordato a Grillo che Alagna si era dimesso da consigliere
proprio per dare maggiore impulso alla lista a suo sostegno e che mai
Grillo aveva lasciato ipotizzare che sarebbe potuto uscire dalla
giunta. Nei prossimi giorni seguiranno ulteriori nostri interventi
utili a chiarire la nostra posizione e a denunciare tutti gli ostacoli
che Grillo ha posto innanzi ai nostri tentativi di fare bene per la
nostra Città. Sottolineo che nessun altro nome è stato fatto perché i
risultati deludenti dell’amministrazione Grillo sono da imputare solo
ed esclusivamente a lui, inadeguato nel ruolo di leader della sua
coalizione, indeciso e pavido e senza il piglio della determinatezza
nell’indirizzare le scelte di governo e drammaticamente immobile su
tutto. Grillo si vergogni per aver mentito ai cittadini e abbia il
coraggio di scusarsi anche con noi”. Lo afferma Eleonora Lo Curto,
esponente di Prima l’Italia, già deputata regionale ed europea.