LA DC ASSENTE IN QUESTE ELEZIONI POLITICHE 2022 IN ITALIA, ma con proposte migliorative
Maurizio Franchina
23 Settembre 2022
LA DC ASSENTE IN QUESTE ELEZIONI POLITICHE 2022 IN ITALIA
1.- Dopo una assenza dal 1994, la DC è tornata nel 2020, storicamente e giuridicamente continua con quella del 1994. Tuttavia la DC non sarà presente in queste elezioni politiche del 25 set. Appoggerà in Sicilia il partito cattolico “INSIEME” , dentro il Terzo Polo, a sostegno di Gaetano Armao, per Presidente della Regione Sicilia.
2.- La DC non è presente a causa di tuttora insufficiente preparazione organizzativa, da permetterle una autonomia e un rispetto democratico.
C’è, poi, il fatto che sono rimaste sospese in Italia (già a suo tempo) le riforme istituzionali del Presidente Napolitano, per un governo moderno. Anche ci sono molti partiti d’affari in Italia (non tutti).
3.- Appella ad un modo costituzionale nuovo, per cui il popolo abbia modo di imporsi ai propri votati, fin dal momento delle elezioni.
Soprattutto che il capo del governo sia eletto per l’intera legislatura, fin dalle elezioni politiche.
4.- Un modo è che;
a) il parlamento sia eletto con sistema proporzionale puro, in modo da dar spazio a tutti i campanili d’Italia.
b) il parlamento nomini il Presidente del Consiglio per 5 anni, senza possibilità di voto di sfiducia.
c) I partiti che eleggono il Presidente (sulla base di un programma da lui proposto), costituiscono il gruppo di maggioranza. Tutti gli altri costituiscono il Gruppo di minoranza.
5.- Vanno apprezzate altre proposte per la nomina del Presidente del consiglio. Es.: quella del sindaco nei Comuni.
6.- Per l’ economia, la DC appella al taglio del troppo socialismo, oggi al 65% del PIL e che spiega gli stessi difetti della Unione Sovietica, sia pur in proporzione (in URSS si era il 95% del PIL).
7.- C’è , infine, per la DC, una questione non risolta: l’uso del proprio nome e contrassegno scudo crociato libertas, da parte di due partiti, in violazione degli art. 6 e 7 del codice civile.
La DC impugnera’, presso le camere, la eventuale elezione di parlamentari con il proprio nome DC e contrassegno.
1.- Dopo una assenza dal 1994, la DC è tornata nel 2020, storicamente e giuridicamente continua con quella del 1994. Tuttavia la DC non sarà presente in queste elezioni politiche del 25 set. Appoggerà in Sicilia il partito cattolico “INSIEME” , dentro il Terzo Polo, a sostegno di Gaetano Armao, per Presidente della Regione Sicilia.
2.- La DC non è presente a causa di tuttora insufficiente preparazione organizzativa, da permetterle una autonomia e un rispetto democratico.
C’è, poi, il fatto che sono rimaste sospese in Italia (già a suo tempo) le riforme istituzionali del Presidente Napolitano, per un governo moderno. Anche ci sono molti partiti d’affari in Italia (non tutti).
3.- Appella ad un modo costituzionale nuovo, per cui il popolo abbia modo di imporsi ai propri votati, fin dal momento delle elezioni.
Soprattutto che il capo del governo sia eletto per l’intera legislatura, fin dalle elezioni politiche.
4.- Un modo è che;
a) il parlamento sia eletto con sistema proporzionale puro, in modo da dar spazio a tutti i campanili d’Italia.
b) il parlamento nomini il Presidente del Consiglio per 5 anni, senza possibilità di voto di sfiducia.
c) I partiti che eleggono il Presidente (sulla base di un programma da lui proposto), costituiscono il gruppo di maggioranza. Tutti gli altri costituiscono il Gruppo di minoranza.
5.- Vanno apprezzate altre proposte per la nomina del Presidente del consiglio. Es.: quella del sindaco nei Comuni.
6.- Per l’ economia, la DC appella al taglio del troppo socialismo, oggi al 65% del PIL e che spiega gli stessi difetti della Unione Sovietica, sia pur in proporzione (in URSS si era il 95% del PIL).
7.- C’è , infine, per la DC, una questione non risolta: l’uso del proprio nome e contrassegno scudo crociato libertas, da parte di due partiti, in violazione degli art. 6 e 7 del codice civile.
La DC impugnera’, presso le camere, la eventuale elezione di parlamentari con il proprio nome DC e contrassegno.
COMUNICATO STAMPA – DEMOCRAZIA CRISTIANA
LA DC ASSENTE IN QUESTE ELEZIONI POLITICHE 2022 IN ITALIA
1.- Dopo una assenza dal 1994, la DC è tornata nel 2020, storicamente e giuridicamente continua con quella del 1994. Tuttavia la DC non sarà presente in queste elezioni politiche del 25 set. Appoggerà in Sicilia il partito cattolico “INSIEME” , dentro il Terzo Polo, a sostegno di Gaetano Armao, per Presidente della Regione Sicilia.
2.- La DC non è presente a causa di tuttora insufficiente preparazione organizzativa, da permetterle una autonomia e un rispetto democratico.
C’è, poi, il fatto che sono rimaste sospese in Italia (già a suo tempo) le riforme istituzionali del Presidente Napolitano, per un governo moderno. Anche ci sono molti partiti d’affari in Italia (non tutti).
3.- Appella ad un modo costituzionale nuovo, per cui il popolo abbia modo di imporsi ai propri votati, fin dal momento delle elezioni.
Soprattutto che il capo del governo sia eletto per l’intera legislatura, fin dalle elezioni politiche.
4.- Un modo è che;
a) il parlamento sia eletto con sistema proporzionale puro, in modo da dar spazio a tutti i campanili d’Italia.
b) il parlamento nomini il Presidente del Consiglio per 5 anni, senza possibilità di voto di sfiducia.
c) I partiti che eleggono il Presidente (sulla base di un programma da lui proposto), costituiscono il gruppo di maggioranza. Tutti gli altri costituiscono il Gruppo di minoranza.
5.- Vanno apprezzate altre proposte per la nomina del Presidente del consiglio. Es.: quella del sindaco nei Comuni.
6.- Per l’ economia, la DC appella al taglio del troppo socialismo, oggi al 65% del PIL e che spiega gli stessi difetti della Unione Sovietica, sia pur in proporzione (in URSS si era il 95% del PIL).
7.- C’è , infine, per la DC, una questione non risolta: l’uso del proprio nome e contrassegno scudo crociato libertas, da parte di due partiti, in violazione degli art. 6 e 7 del codice civile.
La DC impugnera’, presso le camere, la eventuale elezione di parlamentari con il proprio nome DC e contrassegno.