Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in occasione del quarantesi-mo anniversario dell’uccisione del giovane carabiniere Salvatore Nuvoletta (2 luglio 1982), intende ricordarne l’eroica figura. Salvatore (20 anni) fu assassinato dal cartello camorristico di Casal di Principe a mo’ di punizione per l’uccisione del boss Mario Schiavone, che era stato colpito a morte durante un’azione delle forze dell’ordine, alla quale non aveva neanche partecipato.
Quando i sicari si avvicinarono al carabiniere, Salvatore stava giocando spensieratamente con un bambino; compreso il pericolo, si affrettò ad allontanare il piccolo, invece di tentare la fuga e rimase ucciso dai proiettili.
In memoria del giovane sono stati conferiti vari attestati di stima e considerazione per la sua statura morale: una medaglia d’oro al merito civile; un centro sportivo polivalente confiscato a Francesco Schiavone; lo stadio comunale di Marano di Napoli; la cooperativa sociale “NUVOLETTA PER SALVATORE”; la Sezione dell’Associazione nazionale carabinieri di Giugliano in Campania; la piazza antistante la Caserma Comando Stazione Carabinieri, di Trezzano Sul Naviglio (Mi); la scuola dell’infanzia “Salvatore Nuvoletta” di Casal di Principe.
Il CNDDU segnala che, per omaggiare il gesto di nobile altruismo compiuto da Salvatore, espressio-ne di una coscienza pienamente consapevole dell’importanza della legalità e dei valori umani, nell’ambito del progetto “I colori della legalità” sviluppato presso l’IC “Vittorio Alfieri” di Crotone verrà inaugurata un’aula all’inizio dell’a.s. 2022/2023 dedicata proprio all’appuntato coraggioso.
L’educazione alla legalità dovrebbe partire proprio da simili uomini da ricordare e omaggiare soprat-tutto a scuola, durante i percorsi di approfondimento alla cittadinanza attiva, come si è verificato all’IC “Vittorio Alfieri di Crotone, il cui progetto di Educazione civica, ha permesso ai giovanissimi studenti di conoscere e apprezzare tante personalità ed eroi della legalità.
«So di dover morire, me lo hanno detto ma non ho paura, io sono un Carabiniere!» (confessione fat-ta alla madre poco prima della sua morte)
prof. Romano Pesavento
Presidente CNDDU