Sicilia. Scandalo falsi dati covid, M5S: “Governo valuti il commissarimento”
“Abbiamo letto intercettazioni assurde e serve assolutamente un intervento dello Stato”. Per questo il senatore Vincenzo Santangelo ha presentato una interpellanza urgente al ministro Speranza, in cui si chiede al Governo di attivarsi per “verificare i dati reali sull’epidemia riguardanti la Regione Siciliana” e valutare il commissariamento “laddove venga accertato che la gestione dell’emergenza sanitaria da parte della Regione possa avere esposto a rischio il diritto fondamentale alla salute dei cittadini”
Dice bene il senatore Santangelo. In Sicilia il Governo dovrebbe mandare un Generale dei Carabinieri o della GDF , per gestire e togliere dalle mani dei politici tutti, un settore così delicato come quello della sanità. Dovrebbe venire un alto ufficiale in guisa tale da “rompere” per sempre tutti gli equilibri scandalosi esistenti nel settore sanitario, tra politici, burocrati apparati della sanità e cliniche private ad alto fatturato. Un settore che, oltre a generare voti clientelari, matura 10 miliardi circa di giro d’affari. I cittadini siciliani non ne possono più. Visto purtroppo che le procure si sono interessate poco a certe vergogne,( forse per salvare qualche politico di sinistra), dovute a incarichi di primariato, a spartizioni territoriali degli ospedali per vantaggi elettorali. Purtroppo anche sulle ricche convenzioni ai privati si è indagato pochissimo.
Venga un Generale super partes in Sicilia. Un alto ufficiale che metta il naso su 20 anni di disastri e ruberie e che magari vada ad indagare anche su figure istituzionali che hanno sistemato figli o parenti nel mondo della sanità siciliana, generando un vortice clientelare e poco meritocratico. Il Senatore Santangelo deve insistere per il commissariamento che deve durare almeno 5 anni, in modo tale da togliere la sanità pubblica dalle grinfie politiche di ogni colore per le prossime elezioni del 2022.