Non saranno più sentiti al processo Maniaci il colonnello della Dia Rosolino Nasca e l’ex presidente delle misure di prevenzione del tribunale di Palermo Silvana Saguto. Entrambi erano stati chiamati a testimoniare in questo processo dai legali di Pino Maniaci, factotum dell’emittente televisiva di Partinico Telejato e unico imputato, sotto accusa per diffamazione e per estorsione nei confronti di ex amministratori di Partinico e Borgetto.
Nasca e la Saguto sono a loro volta sotto processo a Caltanissetta per il famoso scandalo delle presunte ruberie collegate alle misure di prevenzione e di cui ha parlato a lungo lo stesso Maniaci nei suoi tg. I due erano stati chiamati a testimoniare in quanto Maniaci avrebbe voluto mettere in evidenza come i entrambi ce l’avrebbero avuta proprio con lui, tanto che esisterebbero delle intercettazioni in cui la Saguto chiedeva informazioni riguardo alle indagini sul titolare di Telejato, sollecitando gli organi inquirenti a “fare in fretta”.
In buona sostanza la strategia difensiva è quella di voler provare che l’attuale processo a carico di Maniaci sarebbe una montatura per mezzo di questi pezzi grossi che per l’appunto sollecitavano le indagini a suo carico. I due, chiamati oggi a testimoniare all’ennesima udienza di questo processo, non si sono presentati: Nasca ha depositato legittimo impedimento essendo impegnato proprio oggi al processo in corso a Caltanissetta, mentre alla Saguto non è stata notificata la citazione.
I legali di Maniaci hanno comunque rinunciato a sentirli e in alternativa hanno chiesto di depositare lo stralcio di alcune intercettazioni della Saguto. Il giudice ha rinviato al 18 settembre per decidere se ammettere la produzione di queste intercettazioni.
Fonte : Partinico live