Sono stati condannati dal gup di Palermo, Claudia Rosini, quattro dei sette imputati del processo abbreviato scaturito dall’operazione dei carabinieri “Mafia Bet”: 14 tra arresti e denunce, tra febbraio e marzo 2019, a Campobello di Mazara, Castelvetrano, Mazara e Salaparuta.
La pena più severa (12 anni di carcere, e cioè quanto invocato dal pm Francesca Dessì) è stata inflitta, per associazione mafiosa e concorso in corruzione elettorale, all’imprenditore Salvatore “Mario” Giorgi,, 61 anni di Campobello di Mazara. A dieci anni e mezzo, invece, è stato condannato, sempre per associazione mafiosa, Francesco Catalanotto, 47 anni di Castelvetrano, gestore di un centro scommesse a Campobello di Mazara. Per favoreggiamento personale (ma senza l’aggravante mafiosa, come invece aveva sostenuto l’accusa) sono stati condannati a due anni di reclusione ciascuno, ma con pena sospesa, i campobellesi Paolo De Santo, di 45 anni, e Giacomo Barbera, di 67 anni. Per il primo, il pm aveva chiesto 4 anni, mentre per il secondo 2 anni e 8 mesi.