
Caiazza contro Davigo a Piazzapulita: “Ogni volta che si forma un governo, 200 magistrati nell’esecutivo. Basta”
Davigo: “L’errore italiano è stato quello di dire sempre ‘Aspettiamo le sentenze’ E allora non si facciano i processi. Si risparmia. Diamo tutto in mano ai Pm cos’ Davigo e suoi fedeli amici saranno contenti. Per Davigo l’errore dell’accusa non esiste. esiste un Pm che non è bravo a trovare le prove. Peccato che Davigo non abbia detto di Palamara la stessa cosa. Infatti, Palamara ,non è stato espulso dalla magistratura e non è stato messo in carcere nonostante le accuse
La magistratura associata in mano alle procure e il potere delle toghe dato dalla politica giustizialista
Vivace scontro in diretta tra Giandomenico Caiazza e Piercamillo Davigo a Piazzapulita. “Ogni volta che si forma un governo, quasi 200 magistrati vengono distaccati presso l’esecutivo per recitare un ruolo amministrativo”. Caiazza, presidente dell’Unione camere penali, punta il dito contro “una cosa che accade solo in Italia”. “La commistione tra potere giudiziario e legislativo viola un principio fondamentale delle democrazie, la separazione dei poteri. Perché non separiamo le carriere e impediamo il passaggio, per esempio, di 100 magistrati al Ministero della Giustizia?”.
Risponde, piccato Davigo: “Dei 100 che dice lei 50 sono ispettori, che siamo obbligati a mandare per legge, sono posti riservati ai magistrati. Un politico ha bisogno di tecnici, che gli dicono come muoversi, non cosa fare ma come deve fare quello che vuole fare”. “Perché non lo chiede anche a noi? Siamo anche noi tecnici…”. “A me lo chiede? Chiedetelo al ministro”. E ad Alfonso Bonafede saranno fischiate le orecchie, di nuovo.