“C’è un aspetto sul quale abbiamo insistito molto mentre costruivamo il reddito di cittadinanza: il numero di componenti del nucleo familiare avrebbe dovuto “pesare”, ovvero influire sull’importo erogato. È un principio nel quale credevamo e crediamo fermamente, quello del coefficiente familiare, affinché le famiglie più numerose ricevano un supporto congruo rispetto alle loro esigenze. Un modello che riprenda i principi di equità e proporzionalità espressi nella nostra Carta Costituzionale.
Vogliamo che questo principio sia alla base anche delle future riforme che come Governo porteremo avanti, per rimettere al centro il tema delle famiglie.
In un momento storico nel quale si accentuano sempre più le differenze tra i cittadini più ricchi e quelli più poveri, come ci ha ricordato l’Oxfam alla vigilia del meeting annuale del World economic Forum a Davos, noi abbiamo deciso di andare nella direzione opposta, a supporto dei più deboli, affinché nessuno rimanga indietro”.
Lo ha scritto su Facebook il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli.