Precisazione sulla mancata assegnazione dei fondi per i teatri a Castelvetrano

Abbiamo voluto approfondire la notizia secondo la quale i Teatri di Castelvetrano non avrebbero più avuto i finanziamenti stabiliti dalla Regione.

Tutto questo nello sconcerto popolare che si vedrebbe privato ancora una volta, come tutto il resto,  di un beneficio che, pur non risolvendo i gravissimi problemi che attanagliano la Città, offrirebbero almeno la speranza che prima o poi questa martoriata Città possa godere una qualche ripresa economica.

C’è chi ignobilmente magari plaude, ma la Società sana, la Collettività degli onesti, pretende a ragione di potere alimentare la speranza che il marchio schifoso abbinato a Castelvetrano e legato allo stragista latitante possa finire.

Speriamo che le Forze dell’ordine seriamente impegnate nella sua cattura conseguano il risultato inseguito vanamente da 26 anni.

Speriamo che smettano tutti di utilizzare tale pretesto per colpevolizzare un’intera Città, devastando una realtà ormai al collasso economico  e sociale.  

Siamo ancor più soddisfatti di potere smentire la notizia in quanto i 27 Teatri  primi beneficiati usufruiscono di soli 4 milioni dei 32 stanziati per il bando in questione.

Pertanto tutti i rimanenti 138 teatri hanno la copertura finanziaria, come da documentazione sul sito della Regione Sicilia.

Tra questi anche il Teatro Marconi al 106° posto e il Teatro Selinus al 160°.

Con i fondi assegnati nella quantità richiesta, stabilita e comunicata  in base alla presentazione dei requisiti richiesti dal bando. 

Bando Regionale che nel tempo ha visto per nulla interessato l’Ente Comune nel concedere o deliberare  alcunché.  

Non possiamo che compiacerci della sofferenza generale manifestata ad ogni livello per la temuta penalizzazione, a questa Collettività va riconosciuta la voglia di riscatto, a questi Cittadini pensosi delle sorti della nostra amata Città rivolgiamo il plauso per l’interesse reale che dimostrano.

Le note stonate fanno soldi cacofonicamente ma non fanno storia, o quantomeno non fanno storia buona e positiva ma tuttaltro.

Dopo decenni di incuria e svendita all’ingrosso delle bellezze e del patrimonio di questa collettività a cominciare dal parco archeologico e la storia negativa come già detto la conosciamo tutti, è arrivato il momento di valorizzare quello che abbiamo, andare fieri e con orgoglio a parlare di Castelvetrano nel mondo e fortunatamente abbiamo già musicisti, sportivi e attori che lo fanno.

Maurizio Franchina

Allegati:

Teatri finanziati

DD 5803 – 06-12-2019 graduatoria Teatri di sicilia

 

 

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