di Antonio David –
Il successo di Dolce & Gabbana (fotoSky), e ormai illimitato negli anni, è lo si è capito da tanto tempo visto che, tutto ciò si è fortemente consolidato in tanti anni di onorata carriere stilistica che si e rafforzata con nuovi investimenti su gioielli,sartoria,scuole di cucito che ne hanno allargato la sicilianità e la passione che entrambi portano avanti da tanti anni di unione lavorativa aziendale. I due stilisti annunciano i progetti per il futuro dell’azienda e spiegano che, un giorno, quando si ritireranno, vorrebbero cedere il controllo ai familiari. Nella casa di moda rivestono già ruoli importanti il fratello e la sorella di Domenico Dolce.
Dopo anni di carriera su successo sulle passerelle di tutto il mondo i due stilisti, creatori dell’omonima firma, hanno confermato: “Siamo stati fortunati. Non vogliamo diventare i più ricchi del cimitero”, ha detto con una battuta Stefano Gabbana. Così, in futuro, quando i due si ritireranno, cederanno il controllo alla famiglia Dolce, così da evitare la vendita ad altri investitori o l’ingresso di nuovi direttori creativi. “Ci piacerebbe moltissimo – hanno spiegato le due star della moda – lasciare ai familiari il nostro lavoro”. Quest’autunno, i componenti della famiglia Dolce avrebbero già cominciato a discutere dei propri ruoli e del futuro dell’azienda. Il fratello di Dolce, Alfonso, 54 anni, è già l’amministratore delegato della società. La sorella Dora, 64 anni, è invece responsabile della ricerca e dello sviluppo per la collezione prêt-à-porter. Ma ci sarebbero anche vari altri nipoti coinvolti in azienda.
Passione e ricordi che si legano anche al paese natio di Domenico Dolce, la sua Polizzi Generosa, dove ha mossi i “suoi primi passi” nella bottega dei suoi genitori iniziando ad intraprender pian piano la “vocazione” in un successo che ormai non ha confini. Molto legato al suo paese, arroccato tra i monti delle Madonie e dove ogni anno non può fare a meno di andare a trascorrere qualche settimana nella sua casa familiare tra amici e compaesani. Dedizione e investimenti attuali l’hanno portato a non staccare l’affetto che nutre per tutti e tanti, facendo ristrutturare vecchie abitazioni e facendo lavorare artigiani locali per progetti che lui solo conosce e che certamente sono ben apprezzati dalla gente che vive e soffre nei piccoli paesi dell’entroterra siciliano.
Ha incontrato i giovani la scorsa estate, esortandoli a non lasciare il paese e investire e rimboccarsi le maniche per il loro futuro e per Polizzi Generosa , sfruttando ciò che di buono rimane ,allargando gli orizzonti e sopratutto non piangendosi addosso. Paesi che si spopolano purtroppo ma, Domenico rimane un punto di appoggio se, qualcuno o qualcosa abbia voglia di far rivivere le bellezze culturali,artistiche,gastronomiche e storiche di un territorio che non deve morire.