Mafia: omicidio Alfano;figlia sara’ parte civile contro ex pubblico ministero Olindo Canali
Un altro delicato episodio che colpisce la magistratura. Durissime le parole di Sonia Alfano
(ANSA) – PALERMO, 8 NOV –
“Io e i miei familiari ci
costituiremo parte civile nel processo al magistrato Olindo
Canali, perche’ un episodio di corruzione contestato dalla Dda di
Reggio Calabria riguarda l’aiuto che Canali avrebbe dato, a
pagamento, per far ottenere al boss Gullotti il giudizio di
revisione per l’assassinio di mio padre. E il giudizio di
revisione e’ stato aperto proprio qualche mese fa sulla scorta di
due scellerati memoriali di Canali”. Lo rende noto Sonia Alfano,
figlia di Beppe Alfano, il giornalista assassinato l’8 gennaio
del 1983. Per il delitto vennero condannati in via definitiva
Nino Merlino (21 anni) come esecutore materiale e come mandante il boss Giuseppe Gullotti (30 anni di carcere). Nel 2009 l’avvocato del capomafia deposito’ agli atti di un altro processo un anonimo in cui si sosteneva che la condanna del boss fosse ingiusta e che
fosse necessario un processo di revisione. Nell’anonimo in
particolare si sollevavano dubbi sull’attendibilita’ di un
testimone che aveva deposto contro Gullotti, Maurizio Bonaceto.
Il memoriale era stato scritto dal pm Olindo Canali, il
magistrato che aveva istruito il processo Alfano. Canali ammise poi la paternita’ dello scritto.
Secondo i pm di Reggio Calabria, che hanno chiesto il rinvio a giudizio del magistrato, nel frattempo trasferito a Milano,Canali avrebbe agito in cambio di denaro per favorire la revisione del processo che aveva portato alla condanna del boss.
“Ora mi aspetto che l’Anm voglia prendere le distanze da
quell’imbarazzante magistrato e soprattutto che il Csm
intervenga tempestivamente nei confronti di Canali. – continua
Sonia Alfano – Le accuse della Dda di Reggio Calabria nei suoi
confronti, infatti, sono ben piu’ gravi di quelle che nelle
settimane e nei mesi scorsi hanno portato alla destituzione
della giudice Saguto dalla magistratura e alla sospensione dalle funzioni per il pm Luca Palamara”.