La Cassazione rimanda gli atti al Riesame per una nuova valutazione
Il Riesame dichiarò l’incompetenza territoriale. Non doveva essere il giudice di Trapani, ma quello di Palermo ad emettere l’ordinanza di custodia cautelare. Da qui la scarcerazione anche dell’ex deputato regionale, considerato dall’accusa l’ideatore della loggia segreta che nel Trapanese condizionava la vita la vita amministrativa e politica di Comuni ed enti pubblici.
Il caso della scarcerazione dell’ex deputato Giovanni Lo Sciuto finirà nuovamente al Riesame. La Cassazione ha accolto il ricorso della Procura e ha disposto il rinvio per un nuovo giudizio sul provvedimento di scarcerazione emesso dal Riesame di Palermo. Un provvedimento che venne applicato a tutti gli indagati.
Nei giorni scorsi, sempre la Cassazione, aveva esaminato altri ricorsi , riguardanti alcuni indagati finiti sotto misura cautelare. Non si sanno pubblicamente i nomi dei ricorrenti , ma alcuni ricorsi, hanno fatto sapere gli avvocati, sono stati rigettati dagli ermellini che hanno di fatto, per quei casi avallato la decisione del Riesame di Palermo.
Su Giovanni Lo Sciuto , come scritto da Live Sicilia, la Suprema Corte ha accolto le istanze dei Pm e ha inviato il fascicolo al Riesame . Si apre adesso , una nuova fase del procedimento che dovrà stabilire chi ha ragione in modo definitivo. La decisione della Cassazione è tesa a chiarire gli aspetti che sono stati scritti nel provvedimento di ricorso. La decisione sulla correttezza del Riesame che ha fatto scarcerare tutti gli indagati , torna al Riesame. Il Giudice dovrà stabilire se ha ragione la Procura di Trapani o i legali di Lo Sciuto che avevano ottenuto la scarcerazione del loro assistito, secondo le indicazioni poste dagli ermellini. La questione , verosimilmente ,rimane legata sempre al reato di corruzione e alla città dove è avvenuta. Sul caso Lo Sciuto sarà interessante capire sei giudici romani hanno chiesto chiarimenti anche sulla super loggia di Castelvetrano che il Riesame, nella sua decisione, aveva smontato. Rimane ancora da capire, visto che altri indagati aspettano l’esito della Cassazione (tra questi, l’ex deputato Cascio, l’ex sindaco di Castelvetrano, Felice Errante e l’ex consigliere, Perricone) come sarà l’epilogo di questa complessa vicenda giudiziaria