Nel comune di Mazara del Vallo, risalendo il fiume Mazaro, sul lato di sinistra, quello ad occidente, vi sono angoli del nostro passato praticamente sconosciuti ed, ovviamente abbandonati..
La Guletta è un’area archeologia, di epoca romana-imperiale, si trova a lato della strada regionale 18 , sul lato destro, lasciandosi Mazara del Vallo alle spalle, all’incirca all’altezza del Km 7.
Dal terreno, in epoca ancora recente, sono affiorati frammenti ceramici della specie di sigillata italica ed africana, probabilmente algerina, tessere musive, conci di calcare, alcune schegge di selce e di ossidiana probabilmente di Pantelleria, che possono riportare la dazione dell’insediamento all’età preistorica.
Affiorano tombe, tracce di murature, avvallamenti, elementi di probabili cisterne e depositi, e , certamente, vi è ancora moltissimo da esplorare.
Anche qui vi sono diverse tombe e, spostandosi leggermente a sud dell’area di epoca romana, in una parete calcarenitica, si trova una tomba suddivisa in due ambienti.
Sempre sulla stessa parete si apre l’imboccatura di una grotta naturale a due ambienti ove , in quello più interno, troviamo due croci incise nella roccia.
Tracce di presenza paleocristiana che affiorano in tutta la zona dell’agro di Mazara del Vallo.
Ecco perché possiamo dire che il sito di Guletta, questa piccola perla dell’epoca romana – imperiale, ormai è solo una lacrima persa nel tempo..
Un vero peccato che questa area non possa essere trasformata in una vera e propria “isola culturale”.. perché certamente, adeguatamente pulita e resa fruibile , avrebbe un grande fascino culturale e certamente potrebbe diventare un’ulteriore attrazione turistica per tutta l’area della Sicilia Occidentale.
Per un piacevole svago ecco un video di soli sei minuti..