Sono in pochi a parlare di anziani. Sono in pochi a denunciare la mancanza di una rete di servizi efficienti a sostegno dei tanti anziani che necessitano di cure e assistenza.
Nella Valle del Belice crescono le strutture private che, per chi se lo può permettere, danno un notevole aiuto a tanti anziani rimasti soli.
Nel Belice e in tanti altri comuni, si parla poco di anziani. Come se la questione della terza età non interessasse molto
In tanti, rimangono soli , perchè i figli e i nipoti vanno via per mancanza di lavoro. Chi se lo può permettere trova la badante, quasi sempre dell’Est Europa. Le strutture pubbliche sono alla sbando e con tante difficoltà economiche
Tante le badanti che, senza un minimo di formazione, accudiscono le persone anziane nel territorio. Un vero mercato del lavoro(spesso in nero) e che fin ora ha evitato il peggio per molti anziani disabili
Le cose si complicano quando si tratta di anziani con Alzheimer o altre patologie fortemente invalidanti. Strutture pubbliche insufficienti e famiglie(quando presenti) lasciate soli. I medici in prima linea a gestire una situazione sociale molto complessa. Il problema degli anziani è gravissimo. In comuni con alta emigrazione come Castelvetrano e zone limitrofe, tra qualche anno , ci saranno più anziani che giovani. Ancora oggi, nel 70% dei casi, le famiglie hanno da sole affrontato tutte le criticità degli anziani non auto sufficienti, anche con l’aiuto delle badanti. Nel medio periodo, viste le tante partenze per mancanza di lavoro , l’emergenza anziani potrebbe scoppiare da un momento all’altro. Chi avrà i soldi potrà appoggiarsi nelle strutture private e gli altri?
Gli anziani autosufficienti soffrono di solitudine e anche di depressione
Nella società di oggi l’anziano viene visto ancora come una persona ai margini. Sono mancate politiche atte a sostenere la filiera a loro sostegno. .Questa concezione di vecchiaia è altamente sbagliata; non si può sminuire un uomo o una donna che dopo aver dedicato l’intera vita al lavoro, dopo essersi prodigato/a per qualcuno di caro adesso si gode per così dire un po’ di meritata tranquillità. Si presenta spesso, il problema della solitudine, del non riuscire ad integrarsi con gli altri, del non riuscire ad interagire nel contesto sociale.
Ai tempi di oratori come Cicerone o Seneca l’anziano era visto in modo diverso « Io lodo quella vecchiezza che sta salda sui fondamenti posti nella giovinezza» sosteneva Cicerone , Sulla vecchiaia XVII 62-64.
« Il termine vecchiaia designa un’età stanca, ma non affranta» aggiunge Seneca, Lettera a Lucilio XXVI 1-2. Come si può notare i due autori danno vita ad un inno di lode della vecchiaia posta come una soglia che attribuisce agli uomini autorevolezza e venerabilità. Bisognerebbe trarre esempio da questi scritti poiché l’anziano è un esempio vivente di patrimonio della civiltà, del popolo e per questo dovrebbe essere rispettato sia dagli adolescenti sia dagli adulti.